martedì 4 ottobre 2005

Gli antennati






La Rai
rialza la testa nella “guerra” degli ascolti? I pubblicitari sono costretti a rivedere i loro investimenti in funzione dell’inatteso exploit delle prime serate di Rai Uno? Niente paura, il fiuto per gli affari (suoi) della famiglia Berlusconi ha
escogitato l’ennesimo stratagemma per trasformare l’elettrodomestico più amato dagli italiani in un gigantesco (e discutibile) affare...


Circa due anni fa il governo varava un contributo di 70 euro, per incentivare l’acquisito dei nuovi decoder del digitale terrestre. Mentre l’ex ministro Gasparri se ne andava in giro per il paese decantando le virtù della nuova tecnologia, sponsorizzata da Palazzo Chigi, che nel Paese (quello reale) si vedeva poco o nulla, molti dei decoder immessi frettolosamente sul mercato sono inadatti ai programmi pay per view, ad esempio al calcio a pagamento di Mediaset. Un clamoroso autogol, cui Silvio e Paolo Berlusconi hanno deciso di rimediare. A modo loro.


La finanziaria di proprietà di Paolo Berlusconi,
la Pbf Srl
, operativa nel mercato dell’elettronica di consumo
attraverso
la Solari.com
srl, importa e distribuisce in Italia i prodotti Amstrad
(società internazionale con sede a Londra), tra cui in particolare anche decoder digitale terrestre del tipo Mhp, cioè quelli sovvenzionati con i 70 euro di sussidio previsti dalla Finanziaria. Nel giro di sei mesi, da gennaio a luglio 2005, l’Amstrad è diventata la sesta azienda su 22 per quote di mercato nella vendita di decoder dtt e il fatturato della Solari.com è improvvisamente raddoppiato (141 milioni di euro). Quasi inutile sottolineare qualche altra piccola “coincidenza”: la società ha iniziato a commercializzare decoder per la nuova tecnologia a gennaio, lo stesso mese in cui è stato lanciato il servizio di pay per view Mediaset Premium; i decoder dtt Amstrad vengono venduti in “bundle” (cioè in un unico pacchetto) con una smart card ricaricabile Mediaset Premium; il tutto, natura!mente, attraverso le televendite Mediashopping (marchio del gruppo di Cologno) in onda sui canali Mediaset e sul web.
Amstrad, al pari degli altri produttori e distributori di decoder del digitale terrestre, beneficia dei sussidi in via indiretta (l’incentivo è di fatto una promozione del bene, il cui costo viene ridotto da uno sconto sul prezzo di listino), mentre Mediashopping ne beneficia in via diretta, ottenendo il rimborso dei sussidi come esercizio commerciale.


Un‘ultima piccola curiosità: uno dei principali motivi del successo dei Berlusconi-decoder è il prezzo, particolarmente basso. I ricevitori col marchio Amstrad vengono infatti interamente assemblati in Cina e immessi sul mercato italiano ad un prezzo inavvicinabile per gli altri competitor. Un affare. Vallo a spiegare al “nuovo” ministro dell’Economa Tremonti che, sul finire del suo primo incarico, si chiedeva: «Come puoi competere coi cinesi se tu hai la legge 626 e loro inquinano? Se hai l’articolo 18 e loro no?». Adesso è più chiaro: basta farli lavorare per te a casa loro. Magari con un contributo di 70 euro nato da un’idea di tuo fratello”.




Interessante questo pezzo pubblicato da “l’Unità” il 26 settembre 2005, esemplare per la descrizione della diabolica abilità e spregiudicatezza dei protagonisti, per il totale disprezzo di regole che vengono plasmate su misura, attraverso l’operare indefesso (a danno di noi fessi) degli yesman pronti all’uso, di uno sfruttamento intollerabile delle istituzioni, del Parlamento, operato dalla solita compagnia di giro che ha reso molto più povero il Paese, che è lo stesso che abitiamo noi e che stanno saccheggiando, mentre ha arricchito in maniera immorale e disgustosa l’ometto tessera P2 n°1816.


Questa notizia, inutile dirlo, non ha trovato l’eco che credo meritasse. Se non altro come approfondimento, poiché il digitale terrestre coinvolge trasversalmente, come si usa, dire, i cittadini o i consumatori che dir si voglia, molti dei quali, invece, tra informazione addomesticata, “isole”, “talpe”, “amici”, “pacchi” e “calcio come se piovesse”, insomma il panem et circenses che viene largamente distribuito, si ritengono soddisfatti. E lobotomizzati. D’altra parte, per il becero qualunquismo che alligna: “Franza o Spagna purché se magna”.

12 commenti:

  1. Un post grintoso con una puntuale ed "esplosiva" serie di informazioni da far conoscere. Bravo!

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  2. Non che il titolo sia da meno...

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  3. MARZIA, è che tengo in caldo le cose fino al giusto punto di cottura. Grazie per l'apprezzamento e la presenza costante.

    Ho letto e replicherò a un'e-mail interessante.

    Un abbraccio

    P.S. Tengo molto ai titoli e perciò mi fa piacere se vengono sottolineati :-)

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  4. Per i titoli ho una attenzione un pò "morbosa": difficile che mi piacciano, sai. Questo è geniale. Senza contare ,poi, il delizioso suono/rimando fonetico finale ( alligna, Spagna, magna)...:-)

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  5. Ancora il nano: ma allora è veramente una jattura!

    stasera il grande statista è uscito dal consiglio dei ministri per non votarsi un'altra legge che favoriva le sue aziende. piccino come deve sentirsi umiliato.



    tanto il digitale terrestre è una fregatura.^_^

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  6. MARZIA, pure io faccio attenzione ai titoli per apprezzarne o meno l'efficacia, però ce ne sono parecchi che mi piacciono, anche se il filtro è severo. Per quanto mi riguarda tutto dipende dall'illuminazione: se c'è il flash il titolo arriva, altrimenti è necessario lavorare di lima e il risultato non è sempre proporzionale all'impegno. Meglio auspicare sempre l'ispirazione che talvolta c'è e talaltra è assente. Comunque, grazie,anche per le sottolineature molto raffinate che hai evidenziato.



    LEALIDIUNANGELO, mi spiace sempre arrivare così tardi per trovare il tuo saluto e ricambiarlo, semmai per il giorno dopo.

    Sei una giovane donna deliziosa e certamente tanto dolce. Rimani così.

    Un abbraccio



    ALDERABAN, sì non mi è sfuggita la notizia che l'ometto sia uscito dalla stanza per evitare il conflitto d'interessi (ma allora esiste e non è un'invenzione o un'ossessione). Come è pure interessante l'affermazione di Tremonti che sull'economia italiana non pesa l'11 settembre. Noi lo sapevamo già che la rozza e biasimevole speculazione era in atto da quattro anni, autentica foglia di fico dietro cui hanno nascosto tutta la loro incapacità governativa.

    Tra un altro po' di tempo si arriverà a riconoscere che un'altra balla era quella delle armi di distruzione di massa.

    Non ho il digitale terrestre e neppure la parabola. Ma da anni seguo le partite di calcio ospite di un vicino di casa. E mi va bene così.

    Un caro saluto

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  7. visto viva zapatero ? ciao ciao

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  8. MARDOU60, è uno dei film presenti in agenda, so che non mi deluderà. Poi sarà d'obbligo il dvd.

    Un abbraccio

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  9. Ciao frank...

    per fortuna vedo sempre meno la tv e sempre più la considero un elettrodomestico ingombrante...sono di parte, lo ammetto, ma preferisco un libro.

    un sorriso

    Maria

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  10. StellaCelesteottobre 07, 2005

    O.K. in un orario più decente!!!!

    Buona e serena notte.

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  11. uhm.. meno antenne più party??? eheheheh Baci..

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  12. MARIA, occorre riconoscere che sempre più l’elettrodomestico televisione assolve soltanto ad una funzione decorativa. Non vederla, oppure seguirla sempre meno fa bene alla mente. Poi ci sono serie tv che si guardano volentieri. Quanto alla tua parzialità è pienamente legittima e la lettura di un libro costituisce una salutare ginnastica. Non dimentico mai la tua isola incantata di libri.

    Un sorriso e sereno fine settimana



    STELLACELESTE, grazie per la comprensione e a tempi migliori. Se poi questi dovessero farsi attendere, lo stesso non accadrà per l’appuntamento.

    Buon fine settimana



    LEALIDIUNANGELO, il ringraziamento è reciproco anche per la tua presenza. Io faccio quello che posso e se mi riesce discretamente meglio è.

    Peccato che non riesca facilmente a visualizzare quelle belle immagini che mandi e che sono belle, comunque anche a scatola chiusa. Ho fiducia.

    Sereno e dolce fine settimana anche a te e un forte abbraccio.



    JEXIE, solo party e niente antenne, neppure quelle per la telefonia cellulare: meglio per tutti, anche in salute.

    Bello ritrovarti, grazie. Io manco da molto tempo, ma questa è una buona occasione e, poi, come avrai notato il tuo link c’è sempre, quindi...

    Baci belli

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