giovedì 13 ottobre 2005

E vissero in Pacs

http://www.segnalidifumo.it/autori1.asp?cod=64


La pratica di predicare bene e razzolare male è tra le più diffuse ad ogni livello. Tuttavia se si può essere accondiscendi con amici, colleghi oppure conoscenti, limitandosi talora a blande osservazioni, non altrettanto può dirsi quando tale pratica è esercitata abitualmente da coloro che avrebbero maggiori responsabilità, in questo caso di governo. L’ipocrisia che contraddistingue certuni è perfino sconcertante, anche se ormai si dovrebbe essere vaccinati. Però questo virus muta in continuazione, sfugge ad ogni controllo e propaga i suoi effetti. Capita così che la polemica accesa sui Pacs (patti civili di solidarietà) riveli tutte le crepe che affiggono lor signori.


Osteggiati dai legaioli, dai residui (a destra) della Dc e da una parte dei forzaitalioti, oggetto di scomunica rovente da parte del facondo Ruini, perché ritenuti disgregatori della famiglia (quale?) e ritenuti troppo compromettenti dal pavido Rutelli che predilige una soluzione meno appariscente e decisamente riduttiva, i patti o almeno la sola prospettiva di introdurli in Italia, hanno suscitato riprovazione tra i parlamentari più reazionari, coloro i quali predicano bene, appunto e razzolano male.


“Prendiamo (come riferisce “l’Unità”, da cui ho preso l’articolo) il cattolicissimo presidente della Camera, Pierferdinando Casini che chiede «rispetto per il suo diritto di dire laicamente no», mentre convive obtorto collo: pendente la sua richiesta alla Sacra Rota di annullamento del matrimonio con Roberta Lubich (sposata dopo l’annullamento delle precedenti nozze di lei) da cui ha avuto due figlie adolescenti, è adesso legato all’imprenditrice Azzurra Caltagirone e padre della piccola Caterina.


Poi c’è il leader di Cl e “governatore” lombardo, Roberto Formigoni, che ritiene la posizione di Prodi sui Pacs «uno scivolone rivelatore di come l‘Unione non voglia difendere la cellula fondamentale della società: la famiglia». Ben detto, se non fosse che 6 anni fa finiva sulla copertina di Novella 2000 accanto alla fidanzata Emanuela Talenti in lacrime. Il Celeste e l’altissima indossatrice facevano coppia nelle occasioni sociali, trascorrevano le vacanze insieme ed erano dati per nubendi dai rotocalchi rosa: invece non fu così.


E che dire di Ferdinando Adornato, ex laico di sinistra convertito alla dottrina teo-con, il quale ha precisato alla Stampa, che lo inseriva fra gli «onorevoli conviventi», di essere «felicemente sposato da qualche anno». Negli scapigliati anni ’70, invece, quando «la coppia simbolo erano Simone de Beauvoir e Sartre», preferiva la convivenza (da cui è nato un figlio oggi ventenne) rievocata in un‘intervista a Maria Latella: «La coppia aperta che inferno».



La Lega
è paladina della famiglia tradizionale «impostata su riconosciuti valori e responsabilità» con qualche incongruenza. Passi il decennio di convivenza di Umberto Bossi, divorziato prima di impalmare Manuela Marrone in seconde nozze. Ma sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Ruini del matrimonio celtico, con druido e altare a Odino e giuramento «sul fuoco che mi purifica», celebrato nel 1998 da Roberto Calderoli (oggi - che sollievo - regolarmente coniugato davanti a Dio). Calderoli che aborre le coppie di fatto in quanto «atto contro natura e primo passo verso la dissoluzione di una società fondata sui valori» e non pensava che «per un pugno di voti il centrosinistra potesse cadere così in basso», 7 anni fa scambiava i braccialetti (mica gli anelli) con la poetessa Sabina Negri in abito celtico di Gattinoni color Padania in autunno, nella villa del calciatore Vialli: un simpatico rito pagano officiato da Formentini


Nel ‘98 sempre con rito celtico, Roberto Castelli, divorziato con un figlio, sposava a Pontida la giovane attivista Sara Fumagalli: nozze “regolarizzate” in comune quest ‘anno. Dall’esilio dorato di Bruxelles riemerge Franco Frattini per ritenere «non necessaria» l’introduzione dei Pacs in Italia: «La mia opinione come cittadino è che non ce n‘è assolutamente bisogno, tenderei a escluderli.
La Costituzione
va bene così, la legge è una buona legge». Frattini separato con una figlia, già fidanzato con un paio di teleconduttrici, è stato goliardicamente salutato da Berlusconi a Gubbio: «Attente ragazze, so che Franco è tornato single...”.


La nivea attrice Elisabetta Gardini, divorziata con un figlio, convive da anni con un regista, ma come portavoce azzurra ammonisce: «Con Prodi l’Italia imboccherebbe la deriva zapaterista anche sulle questioni eticamente sensibili».


Dal sacrificio della convivenza non si è salvato neppure Silvio Berlusconi. Ottenuto il divorzio dalla prima moglie, Carla Dall’Oglio, ha sposato l’attrice Veronica Lario dopo 6 anni di convivenza. Dei tre figli avuti con lei, la primogenita Barbara è nata prima del matrimonio.


E dalla memoria storica rispunta il caso del Dc Alberto Michelini, strenuo custode della famiglia e caro all’Opus Dei. Il futuro deputato forzista visse un breve momento di imbarazzo quando, nel 1989, vennero resi inopinatamente noti i verbali dell’annullamento delle sue prime nozze, «L‘uomo deve essere libero e non legarsi mai con alcun vincolo» confessava allora ai giudici della Sacra Rota (poi si risposò). Sua madre testimoniava: «Nostro figlio diceva sempre che non avrebbe mai sopportato una donna vicino per tutta la vita. Per questo con mio marito maturammo la convinzione che sposandosi faceva una buffonata». A diffondere i verbali fu un consigliere comunale missino, Tommaso Manzo, che così si giustificò: «Niente di personale, anche altri candidati Dc sono divorziati e risposati. Ma almeno non poggiano il proprio programma sulla difesa del matrimonio e della famiglia»”.


Certamente anche tra i parlamentari dell’opposizione ci saranno conviventi, separati e divorziati, ma poiché non salgono sul pulpito a fare prediche, additando i peccatori al pubblico ludibrio, non possono essere presi in considerazione.


13 commenti:

  1. Vedo che segui il filone matrimoniale, per così dire. Come carrellata non è niente male. Documenti

    o attuale ed interessante da cui non separarsi quando ci si imbatte ( in TV e per caso !!!) in questi personaggi e nelle loro dichiarazioni!!

    RispondiElimina
  2. I verbali del processo di annullamento davanti alla Sacra Rota non mi dicono niente di nuovo, sono state le stesse identiche argomentazioni addotte da un mio parente che ha chiesto e ottenuto l'annullamento di un matrimonio da cui erano nati due figli. Di solito poi ci si risposta nuovamente in Chiesa, l'annullamento è finalizzato proprio a contrarre nuove nozze religiose ( anche nel caso del mio parente è stato così)...che dire, forse così si sentono a posto con la coscienza e ritengono rispettati i valori etici cattolici e tutto va bene così.Io i miei dubbi ce li ho, rispecchiati molto bene nel tuo post,il Parlamento è pieno di divorziati, risposati, conviventi e non è cosa che possa passare inosservata.

    Vabbè, alla bisogna possiamo sempre fare un bel rito celtico e mettiamo tutto a posto!

    Buona giornata :)

    RispondiElimina
  3. MARZIA, si tratta di una pura coincidenza. Il pezzo da cui ho tratto spunto e che ho riportato quasi integralmente è dei giorni scorsi. Come documentazione, l’ennesima, è utile per precisare a lor signori tante cose una in fila all’altra. Ma ancora non basta. Perché proprio nell’acceso dibattito alla Camera, quello di due giorni fa in particolare, l’intervento molto particolareggiato del deputato Franceschini che sbugiardava l’ometto di Palazzo Chigi con tanto di documentazione, ha ottenuto come replica le urla sguaiate dello stesso piduista (tessera n 1816): “E’ falso, non è vero”. Il Paese giudicherà, se sarà in grado, la miseria umana di costoro. Comunque copiare e incollare non è mai una cattiva idea.



    LEALIDIUNANGELO, ma tu non occupi cariche pubbliche, né sali sul pulpito ad ammonire chicchessia.

    Accetto volentieri l’anticipato buon fine settimana. E che la vita possa sorridere bene anche a te. Baci.



    ROBYNIA, gli interventi della Sacra Rota costituiscono la più spudorata e vistosa forma di ipocrisia, visto che poi si regolarizza tutto. Ma i figli del tuo parente sono persone reali o invece “annullate” pure loro?

    I dubbi, che poi non sono soltanto tuoi, coltivali con cura, perché il falso rispetto di certi valori va sempre deplorato. E guardarsi bene da certi figuri.

    Chissà come si svolge il rito celtico, magari con l’abluzione nelle acque del dio Po, che risultano fortemente inquinate dalla cocaina che viene riversata (non è una battuta) dal Norditalia. E’ stato accertato chimicamente.

    Buona giornata anche a te e scusa la mia latitanza, ma almeno il pensiero quello c’è. Verrà anche il resto :-)



    RispondiElimina
  4. Ma questi signori così ligi (quando conviene) alla dottrina cattolica lo sanno che nel Vangelo i Farisei venivano condannati?



    RispondiElimina
  5. quello che interessa questi signori, è solo il mantenimento del status quo e la garanzia che un certo elettorato li mantenga saldi ai loro posti....come sempre ognuno coltiva solo il proprio orticello.

    Ciao Frank un abbraccio ed un sorriso

    Maria

    RispondiElimina
  6. ALDERABAN, hai adoperato il termine giusto: “convenienza”. Lo sanno, lo sanno (credo, almeno) ma evidentemente ritengono che abbia valore solo per il popolino, anzi con l’approssimarsi di certe scadenze: il corpo elettorale.



    MARIA, il punto principale, come sempre, è quello dell’informazione, segnatamente quella televisiva che ha una capacità indubbia di penetrazione. Mi pare perciò altrettanto ovvio che simili e clamorose contraddizioni, sublimi performance di ipocrisia farisaica, non possano trovare spazio nei salotti televisivi. Mi sono spesso chiesto e a maggior ragione in questi ultimi giorni, dove il dibattito sull’assurda legge elettorale ha riempito le scalette dei cinegiornali di regime, quanto basterebbe poco per informare correttamente ed essere, nello stesso tempo, efficaci. Mandare in onda le dichiarazioni di qualche tempo fa di quegli stessi che, nella fattispecie, proclamano il sistema elettorale proporzionale come il migliore e che lo hanno sempre sostenuto. C’è chi si contraddice continuamente e sarebbe davvero molto interessante una comparazione simile. E questo vale per ogni altro ambito. Perché la decadenza è morale.

    Un abbraccio ed un sorriso, Maria.

    RispondiElimina
  7. Già, la riflessione sui figli "annullati", credimi, è stata la stessa che all'epoca feci anche io.

    E comunque,giuridicamente parlando, anche se il matrimonio è annullato i figli conservano lo status di figli legittimi...cosa ancora più ipocrita, sarebbe come dire che la stessa cosa ( il matrimonio) c'è ( perchè da esso sono nati figli legittimi) e non c'è ( perchè quando è annullato, essendo viziato fin dall'origine, è come non ci fosse mai stato)allo stesso tempo.

    RispondiElimina
  8. Ti lascio un Url beccato per caso ( ha un link su M.Travaglio)

    http://berlubook.splinder.com/

    RispondiElimina
  9. ROBYNIA, sei stata esemplare e chiarissima nel sintetizzare il guazzabuglio causato dall’intromissione della Chiesa tra le lenzuola. Non è proprio il suo campo. E come potrebbe se, a cominciare dai preti e poi salendo la scala gerarchica, fanno tutti voto di castità? Non mi sembra proprio che possano considerarsi dei professionisti in materia, però quanto a ipocrisia sono imbattibili.



    MARZIA, quell’Url è già da tempo tra i miei preferiti, anche per lo scambio di link. Grazie lo stesso, comunque.

    RispondiElimina
  10. heheheh in abbbbbruzzo si dice fa come prete dice non come prete fa...

    che dirti?

    bel post

    un abbbbbraccio stef

    RispondiElimina
  11. vera.stazioncinaottobre 16, 2005

    bel post..da rileggere....

    buon fine settimana

    un sorriso

    veradafne e grazie del bel commento

    RispondiElimina
  12. p.s. assolutamente in Ot. Ho dovuto adottare il tuo stesso template ( disguidi tecnici che leggerai) così ora so dove mettere le mani per modificare le dimensione del font.Ok? :-))

    RispondiElimina
  13. STEF, in Abruzzo si dice bene e credo che un po’ in tutte le regioni esistano detti che riguardano preti.

    Grazie per l’apprezzamento (che è ricambiato).

    Un abbraccio



    VERADAFNE, prego. Ringrazio te per come apprezzi ciò che scrivo e ti auguro un buon inizio di settimana, sempre con un sorriso.



    MARZIA, fortunata coincidenza allora. Sui disguidi tecnici non è che la piattaforma è un po’ instabile? Anche io li noto, in fase di editing. Mi farò guidare da te, allora, Come avrai potuto notare ho inserito il contatore, più per sfizio e per mettermi alla prova nel labirinto HTML che per altro. Ma almeno è tutto più vivace e divertente.

    Un abbraccio :-)))

    RispondiElimina