lunedì 31 luglio 2006

Il mattatoio


BEIRUT - E' strage di bambini a Cana, nel sud del Libano. L'attacco aereo israeliano sul villaggio, è arrivato nella notte. Una pioggia di bombe ad alta precisione: obiettivo un edificio di tre piani che è venuto giù come un castello di carte. Dentro si erano rifugiate da giorni molte famiglie spaventate dal conflitto. Sotto le macerie, una sessantina di cadaveri, 37 sono bambini (quindici di loro erano disabili). E' la strage che segnerà per sempre questa data e questa guerra. Per tutta la giornata il mondo è stato colpito e travolto dalle immagini dei soccorritori che scavano tra le macerie e sollevano corpi inanimati di bambini e bambine, li portano via a braccia, li mostrano urlando e chiedendosi perché. (continua su repubblica.it)  Foto: http://angryarab.blogspot.com/



IL VANGELO SECONDO GIOVANNI


Capitolo 2



1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 

2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 

3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 

4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 

5 La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». 

6 Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 

7 E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare» e le riempirono fino all'orlo. 

8 Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 

9 E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo 

10 e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 

11 Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. 

12 Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni. 

13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 

14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. 

15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, 

16 e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». 

17 I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. 

18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 

19 Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 

20 Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 

21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 

22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. 

23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. 

24 Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti




Fino a quando?


Eduardo Galeano  il manifesto” del 26 luglio 2006



Un paese ne bombarda due. L'impunità potrebbe meravigliare se non fosse costume normale. Qualche timida protesta in cui si dice di errori. Fino a quando gli orrori continueranno a chiamarsi errori? Questo macello di civili si è scatenato a partire dal sequestro di un soldato. Fino a quando il sequestro di un soldato israeliano potrà giustificare il sequestro della sovranità palestinese? Fino a quando il sequestro di due soldati israeliani potrà giustificare il sequestro del Libano intero? La caccia all'ebreo è stata, per secoli, lo sport preferito degli europei. Sboccò ad Auschwitz un vecchio fiume di terrori, che aveva attraversato tutta Europa. Fino a quando i palestinesi e altri arabi continueranno a pagare per delitti che non hanno commesso? Quando Israele spianò il Libano nelle sue precedenti invasioni, Hezbollah non esisteva. Fino a quando continueremo a credere alla favola dell'aggressore aggredito, che pratica il terrorismo perché ha diritto a difendersi dal terrorismo? Iraq, Afghanistan, Palestina, Libano... Fino a quando si potrà continuare a sterminare paesi impunemente? Le torture di Abu Ghraib, che hanno sollevato un qual certo malessere universale, non sono niente di nuovo per noi latinoamericani. I nostri militari hanno appreso quelle tecniche di interrogatorio nella School of Americas, che oggi ha perso il nome ma non il vizio. Fino a quando continueremo ad accettare che la tortura continui a legittimarsi, come ha fatto la corte suprema di Israele, in nome della legittima difesa della patria? Israele ha ignorato quarantasei raccomandazioni dell'Assemblea generale e di altri organismi delle Nazioni unite. Fino a quando il governo israeliano continuerà a esercitare il privilegio d'essere sordo? Le Nazioni unite raccomandano, però non decidono. Quando decidono, la Casa Bianca impedisce che decidano, perché ha diritto di veto. La Casa Bianca ha posto il veto, nel consiglio di sicurezza, a quaranta risoluzioni che condannavano Israele. Fino a quando le Nazioni unite continueranno a comportarsi come se fossero uno pseudonimo degli Stati uniti? Da quando i palestinesi sono stati cacciati dalle loro case e spogliati della loro terra, è corso molto sangue. Fino a quando continuerà a correre il sangue perché la forza giustifichi ciò che il diritto nega? La storia si ripete, giorno dopo giorno, anno dopo anno, e muore un israeliano ogni dieci arabi morti. Fino a quando la vita di ogni israeliano continuerà a valere dieci volte di più? In proporzione alla popolazione, i cinquantamila civili, in maggioranza donne e bambini, morti in Iraq equivalgono a ottocentomila statunitensi. Fino a quando accetteremo, come se fosse normale, la mattanza degli iracheni in una guerra cieca che ha ormai dimenticato i suoi pretesti? Fino a quando continuerà ad essere normale che i vivi e i morti siano di prima, seconda, terza o quarta categoria? L'Iran sta sviluppando l'energia nucleare. Fino a quando continueremo a credere che ciò basta a provare che un paese è un pericolo per l'umanità? La cosiddetta comunità internazionale non è per nulla angustiata dal fatto che Israele possieda 250 bombe atomiche, nonostante sia un paese che vive sull'orlo di una crisi di nervi. Chi maneggia il pericolosimetro universale? Sarà stato l'Iran il paese che buttò le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki? Nell'era della globalizzazione, il diritto di pressione è più forte di quello di espressione. Per giustificare l'occupazione illegale di terre palestinesi, la guerra viene chiamata pace. Gli israeliani sono patrioti e i palestinesi terroristi, e i terroristi seminano allarme universale. Fino a quando i mezzi di comunicazione continueranno a seminare paura? Questa mattanza, che non è la prima e temo non sarà l'ultima, accade in silenzio. Il mondo è diventato muto? Fino a quando le voci dell'indignazione continueranno a suonare come campane di legno? Questi bombardamenti uccidono bambini: più di un terzo delle vittime, non meno della metà. Chi si azzarda a denunciarlo è accusato di antisemitismo. Fino a quando continueremo ad essere antisemiti, noi che critichiamo il terrorismo di stato? Fino a quando accetteremo questa estorsione? Sono antisemiti gli ebrei che inorridiscono per quanto viene fatto in loro nome? Sono antisemiti gli arabi, tanto semiti quanto gli ebrei? Per caso non ci sono voci arabe che difendono la patria palestinese e ripudiano il manicomio fondamentalista? I terroristi si somigliano tra loro: i terroristi di stato, rispettabili uomini di governo, e i terroristi privati, che sono matti singoli e matti organizzati dai tempi della guerra fredda al totalitarismo comunista. E tutti agiscono in nome di dio, si chiami Dio, Allah o Jahvé. Fino a quando continueremo a ignorare che tutti i terrorismi disprezzano la vita umana e che tutti si alimentano tra loro? Non è evidente che in questa guerra tra Israele e Hezbollah sono i civili - libanesi, palestinesi, israeliani - quelli che ci mettono i morti? Non è evidente che le guerre di Afghanistan e Iraq e le invasioni di Gaza e del Libano sono incubatrici di odio, fabbriche di fanatici in serie? Siamo l'unica specie animale specializzata nello sterminio reciproco. Destiniamo duemila e cinquecento milioni di dollari, ogni giorno, alle spese militari. La miseria e la guerra sono figlie dello stesso padre: come qualche dio crudele, mangia i vivi e anche i morti. Fino a quando continueremo ad accettare che questo mondo innamorato della morte è il nostro unico mondo possibile?










2 commenti:

  1. Posto un commento lasciato su irlanda.ilcannocchiale.it dove c'è la foto di un padre con il corpo di un bambino in braccio...



    "Vi faccio una domanda semplice semplice.. quel bimbo della foto.. ha per caso una bandiera con scritto israele o palestina addosso? No.. nulla.. solo sangue, dolore..

    Chi si maschera dietro le parole per accettare i bimbi morti è un assassino e un criminale... non mi interessa di che stato/religione/razza... non fa differenza...

    Ho imparato una cosa da quando sono padre.. se vuoi parlare bene con tua figlia.. ti devi mettere in ginocchio e guardarla allo stesso livello..

    Dall'alto incuti timore...

    ..sono veramente nauseato!"



    Ciao Frank

    Beppe

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  2. tigrissimaluglio 31, 2006

    Frank..... scusa ma non ce la faccio proprio a commentare ancora disastri di guerre... spero che il commento pineapple al blog precedente ti sia stato di gradimento........bacissimi........

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