domenica 5 febbraio 2006

I bebé rispondono


Ancora lettere, sebbene di tono diverso. Le maldestre mani sulle culle di B.1816, hanno provocato una serie di reazioni adesso che le ineffabili missive stanno arrivando a destinazione. Da quelle divertite e satiriche ad altre dignitose e reali. La prima è il pezzo di una penna appuntita, come quella di Alessandro Robecchi, che ha affidato alla prima pagina de “il manifesto” l’esternazione di un immaginario Mohamed (un rozzo leghista li ha definiti “Alì Babà” questi bimbi, figli di immigrati, ma nati in Italia). La seconda l’ha girata nella casella di posta aziendale un collega, dopo averla spedita ai destinatari. Non sono riuscito a contattarlo per chiedergli qualche chiarimento, ma ho appreso da altri che desidera dare alla sua lettera un’ampia diffusione.


Al mittente
Mohamed


Caro Silvio Berlusconi, grazie della letterina. In effetti sì, ci ha azzeccato, è la prima lettera che ricevo. Grazie anche per tutti gli auguri che mi fa, il successo, la fortuna eccetera eccetera, e mi sa che ne avrò bisogno. Il grosso bacio se lo poteva risparmiare, ma mi hanno già detto - anche se sto ancora alla nursery dell'ospedale - che lei è fatto così, tende a esagerare. Sa, non per deluderla, ma qui si parla molto di lei: non posso essere più preciso perché avendo solo sei giorni non ho ancora imparato tutte le parolacce. Comunque, veniamo agli affari. La ringrazio sentitamente per i mille euro che lei devolverà alla mia famiglia, come mi ha scritto nella sua lettera. Mille euro sono sempre mille euro, per carità, e io non sono ancora così maligno da pensare che la sua letterina sia del tipo elettorale.
Purtroppo nel paese in cui sono nato - qui - sono straniero, i miei genitori sono immigrati. E quindi all'ufficio postale si sono sentiti dire che per loro (cioè per me) i mille euro non ci sono. Porca miseria, caro Presidente: a sei giorni già ricevo la prima lettera della mia vita, mi scrive nientemeno che il capo del governo, e già c'è una gigantesca fregatura. Sono io che sono precoce o è lei che è un cialtrone?
Capirà che sono un po' perplesso. Ma come! Quello che mi regala mille euro e mi manda un grosso bacio, come può essere la stessa persona che ha voluto, votato una legge razziale come
la Bossi-Fini
? Come può questo generoso nonnetto essere lo stesso che ci dà la caccia come clandestini e ci nega diritti come stranieri? Poi ho capito: è la stessa persona che i mille euro, infatti, non ce li dà. Quindi direi che si può tenere il suo grosso bacio e tutte quelle ruffianate che stanno nella lettera, dato che purtroppo si tiene anche i mille euro.
Diciamocelo tra noi pelati: anche se ho solo sei giorni so riconoscere una fregatura, anche se non me l'aspettavo così presto. Niente bacioni, naturalmente, al massimo un ruttino per esternarle tutta la mia stima.


Alessandro Robecchi (il manifesto dell’1 febbraio 2006)


Al Presidente del Consiglio dei Ministri
e, per conoscenza
Al Ministro dell'Economia e delle Finanze


OGGETTO: Bonus bebè, vogliamo servizi non carità


La ringraziamo, Signor Presidente, ma nostro figlio non ha bisogno di 1.000 euro: nostro figlio, rispetto a tanti altri bambini (e non dia ascolto a chi ci dice che in fondo sono pochi) le cui famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese e non possono certo permettersi di rifiutare queste somme, per quanto piccole, che sembrano piovere dal cielo.


Vorremmo però dirLe, in tutta onestà, che non è certo con queste elargizioni occasionali ed improvvisate, magari dispensate a pochi mesi dalle elezioni, che si costruisce un futuro di benessere e serenità per nostro figlio, nè tantomeno per quelli meno fortunati di lui. Questo futuro lo si costruisce con un'azione continuativa di investimento che metta risorse sui servizi sociali, sanitari, sull'assistenza, sull'educazione, sulla pace e la cooperazione allo sviluppo, sull'ambiente e l'integrazione (i nuovi bambini italiani figli di immigrati non hanno diritto neppure a quei 1000 euro!): proprio quei servizi che ad ogni Finanziaria il Suo governo si appresta a tagliare sempre più, sia direttamente sia indirettamente, imponendo tagli alle spese agli enti locali.


Dunque, Signor Presidente, rinuncio all'assegno che ci spetta in base alla Finanziaria per il 2006: le chiedo invece di adoperarsi affinché sia istituito un apposito capitolo nel bilancio dello Stato sul quale far confluire le somme corrispondenti ai bonus spettanti ma restituiti, somme vincolate per finanziare contributi da erogare agli enti locali per interventi nei settori sociali, assistenziali, educativi destinati all'infanzia.


Distinti saluti


*Gustav Klimt
Neonato  (Culla)
1917-18 (incompiuto)
olio su tela
110 x 110 cm
National Gallery of Art,  Washington (DC)

5 commenti:

  1. Gia che figura scrivere anche a chi non ne aveva diritto (secondo loro! a proposito hai sentito Calderoli "Sono orgoglioso del fatto che il bonus bebé vada solo ai cittadini italiani. Ai tanti Alì Babà dovrà pensarci Allah oppure i loro governi" ?).

    Ci faceva piu' bella figura a mandare un "gratta e scopri se ti spetta il bonus".

    Per quanto riguarda la seconda lettera concordo pienamente.

    Ciao, Paola

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  2. Tristissima carità pelosa.





    - S -

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  3. C'è di peggio, caro amico. C'è un bambino che non potrà leggere quella lettera, perché è morto a ottobre 2005, all'età di due mesi. Lo racconta, straziata, la madre, Erica Fiore. (L'unità, 7 febbraio 2006)

    Temo che non sia l'unico dolorosissimo caso.

    Un abbraccio. harmonia

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  4. PAOLA, il Calderoli risulta indagato per il fallimento della banchetta padana, ma dovrebbe esserlo da tempo anche per le sciocchezze che vomita. Quest'ultima è tra le più repellenti. Ma procede in sintonia con le figuracce che colleziona il loro leader maximo,quel B.1816 che da cinque anni prende in giro gli italiani: una buona parte adora il masochismo e lo rivoterà.

    Carina l''idea del "gratta e vinci".

    Ciao ciao



    DOVESEI, a questo punto era meno peggio il comandante Lauro che regalava un paio di scarpe: una prima del voto e l'altra dopo. Schifo continuo, insomma.

    Un abbraccio



    HARMONIA, ho messo da parte il giornale (per leggere la testimonianza). Esistono tragedie che la supponenza di questi delinquenti neppure immagina.

    Grazie per la sensibilità dimostrata con tale segnalazione.

    Un caro abbraccio, amica mia

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  5. STELLINA, il tuo consueto caro pensiero. Grazie. Altrettanto a te.

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