mercoledì 10 giugno 2009

Un pais irregular










Ecco due fulminanti: “Buongiorno” che è la fortunata rubrica che Massimo Gramellini tiene su “La Stampa”.


Ho rispettato l’ordine cronologico nella pubblicazione, ma è il secondo pezzo che fotografa perfettamente, con il giusto stile, lieve però efficace, l’Italia del terzo Millennio. Un po’ si sorride. E un po’ no. E personalmente invidio, in senso buono, Gramellini e Michele Serra per i loro quotidiani distillati che rappresentano una forma di giornalismo, quelle delle rubriche di trenta righe, che apprezzo moltissimo. Sapessi scrivere dieci righe come loro mi basterebbe.


Poi pensando a parecchi anni fa, l’invidia benevola e il sorriso scompaiono, mentre la commozione prevale.


 


 


BUONGIORNO


Massimo Gramellini


La Stampa


9/6/2009


 


Dieci domande qualunque


           


1. Ma vi sembra normale che solo agli italiani non faccia effetto essere governati da chi condiziona il loro immaginario attraverso le televisioni?


 


2. Ma vi sembra normale che in tutte le interviste pre-elettorali la domanda più dura che gli hanno rivolto sia stata «ci dica»?


 


3. Ma vi sembra normale che i dirigenti del Pd siano tutti ex del Pci e della Democrazia cristiana?


 


4. Ma vi sembra normale che Clinton, Jospin, Schroeder, Blair e persino Gorbaciov facciano un altro lavoro da anni e loro invece insistano?


 


5. Ma vi sembra normale che Pdl e Pd abbiano perso milioni di voti e parlino solo di quelli persi dagli avversari?


 


6. Ma vi sembra normale che i verdi trionfino ovunque, mentre qui, appena ne vedi uno in faccia, viene voglia di tifare per l’effetto-serra?


 


7. Ma vi sembra normale che chi detesta Berlusconi voti Di Pietro, che è come dire: detesto il Bagaglino quindi vado a vedere Bombolo?


 


8. Ma vi sembra normale che l’Italia cristiana sia rappresentata in Europa da Magdi Cristiano Allam e Borghezio?


 


9. Ma vi sembra normale che tutti sputino addosso alla Casta e poi Mastella prenda ancora 112 mila voti di preferenza?


 


10. Ma vi sembro normale?


 


Ad almeno nove domande su dieci (compresa la numero 10) la mia risposta è no.


 




BUONGIORNO


Massimo Gramellini


La Stampa


8/6/2009


 


E' l'Italia, bellezza


           


Le elezioni di Noemi hanno celebrato ieri il loro evento culminante: il voto di Noemi. A Portici, una ragazza di diciotto anni coi lunghi capelli biondi e le lunghe unghie laccate di viola, ha indossato i suoi occhiali a 24 pollici e si è recata a votare per la prima volta.


Le facevano compagnia una mamma compiaciuta, un papà nervoso, un signore coi capelli bianchi che sbraitava a favore di telecamera, una vigilessa che la teneva per i polsi, vari poliziotti di scorta, l’amica minorenne che ha tentato di spacciarsi per rappresentante di una lista di destra, un cespuglio di fotografi in attesa da 19 ore, un presidente di seggio che al suo passaggio ha chiuso il seggio medesimo, diversi cittadini indignati per il favoritismo, altri rassegnati, molti invidiosi e alcuni imbarazzati (in realtà di questi non abbiamo notizia, ma ci piace almeno pensare che ci fossero).


C’era anche un’altra ragazza di diciotto anni con i lunghi capelli biondi, le lunghe unghie laccate di viola e gli occhiali a 24 pollici. Tutti hanno pensato fosse una sosia o comunque una berlusconiana velineggiante. Invece era la rappresentante di lista del Pd.

3 commenti:

  1. Grandiose le 10 domande di Gramellini!



    Daniele il Rockpoeta

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  2. claudyakamozgiugno 10, 2009

    Trova davvero vergognosa la concentrazione mediatica su una lolitina che va a votare... quando in Italia, e in Europa aggiungerei, stiamo rovinati!

    Tutto questo scalpore non fa altro che il gioco di chi, come sta Noemi, vuole visibilità nazionale (guardate come soride ai fotografi)!!!

    Non le è andata (ancora) bene come velina, ma è diventata la gossip-girl più famosa d'Italia... un buon trampolino di lancio per entrare in politica!!!

    Poveri noi!

    PS:

    mi piace l'enfasi che hai concentrato sul particolare degli occhialoni :) una (non tanto) finezza che avevo notato anche io... li avrà messi per non farsi riconoscere? Tipo diva di Hollywood anni '60? :))

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  3. Se vi può consolare, alla domanda 3, uno dei vanti del nostro candidato a sindaco Matteo Renzi è quello di aver cominciato a votare quando non c'erano già più sulla scheda i simboli del PCI e della DC. Non so se questo è un punto a suo favore. Fate voi.



    Riguardo a Noemi sono d'accordo con Claudyakamoz: la vogliamo smettere di parlare di questa ragazza che non cerca altro che notorietà?

    Artemisia

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