martedì 23 maggio 2006

"Gli uomini passano, le idee restano". Giovanni Falcone


Ci sono date che si conficcano nella testa e lì restano, a vita. Incancellabili. Esistono luoghi della memoria che ci accompagnano, dopo averci preso per mano violentemente, attraverso le vicende del quotidiano. Luoghi che, magari non abbiamo mai visitato, ma che appartengono ormai al vissuto personale. E si accoppiano alle date.
Capaci, 23 maggio 1992.


ESPLOSIONE SULL'AUTOSTRADA PALERMO-TRAPANI


(ANSA) -PALERMO, 23 MAG


Una violenta esplosione è avvenuta sull'autostrada Palermo-Trapani all'altezza dello svincolo di Capaci, un paese a 20 chilometri da Palermo. L'esplosione ha investito alcune automobili in transito e sventrato un tratto dell'autostrada. Sul posto si sono recate numerose auto di polizia e carabinieri, autoambulanze ed elicotteri delle forze dell'ordine per soccorrere i feriti. Gli investigatori stanno accertando se si tratti di un attentato ad una "nota personalità" che percorreva l'autostrada. (SEGUE)


ATTENTATO A GIUDICE FALCONE, MORTI UOMINI DELLA SCORTA


(ANSA) -  ROMA 23 MAG, ORE 18.53


Il giudice Giovanni Falcone, direttore generale del Ministero di Grazia e Giustizia, è rimasto gravemente ferito in seguito ad un attentato mentre percorreva l'autostrada Trapani-Palermo ed è stato ricoverato in ospedale. Alcuni uomini della sua scorta sarebbero rimasti uccisi. (SEGUE)


ATTENTATO A GIUDICE FALCONE, MORTI UOMINI DELLA SCORTA


(ANSA) - PALERMO 23 MAG, ORE 19.09


Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, il giudice Falcone sarebbe "clinicamente morto". La moglie è in gravissime condizioni. (SEGUE)


ATTENTATO A GIUDICE FALCONE, MORTI UOMINI DELLA SCORTA


(ANSA) - ROMA 23 MAG, ORE 19.31


Secondo una prima ricostruzione l'attentato al giudice Falcone sarebbe avvenuto intorno alle 18,20 sull'autostrada A 29 all'altezza di Capaci. Un'autobomba sarebbe stata fatta esplodere al passaggio delle 5 macchine della scorta. In tutto sarebbero rimaste coinvolte sette autovetture. Il bilancio delle vittime, oltre al giudice Falcone che sarebbe "clinicamente morto", sarebbe di tre poliziotti della scorta. Numerosi sarebbero anche i feriti e fra questi la moglie Francesca Morvillo, giudice della Corte d'Appello di Palermo. (SEGUE)


MORTO IL GIUDICE FALCONE


(ANSA) - ROMA 23 MAG, ORE 19.44


Il giudice Giovanni Falcone è morto. (SEGUE)


(ANSA) - ROMA 23 MAG


PANORAMICA DELLE ORE 21.30


Il giudice Giovanni Falcone, 52 anni, direttore generale del Ministero di Grazia e Giustizia, magistrato simbolo nella lotta alla mafia, è morto questo pomeriggio poco prima delle 18.00 in un attentato dinamitardo sull'autostrada Palermo-Trapani. Nell'agguato hanno perso la vita anche la moglie, Francesca Morvillo, e tre poliziotti di scorta, Antonio Montinari, Vito Schisano e Rocco Dicillo. Francesca Morvillo, anch'essa magistrato, è morta intorno alle 23.00 mentre veniva sottoposta ad intervento chirurgico. Falcone era sbarcato da poco all'aeroporto palermitano di Punta Raisi, proveniente da Roma. Per uccidere il magistrato è stata utilizzata una tecnica cosiddetta  libanese. Una carica ad altissimo potenziale, circa una tonnellata di tritolo, piazzata in un sottopassaggio dell'autostrada, è stata fatta brillare con un telecomando a distanza. La deflagrazione ha distrutto sei vetture, l'auto di Falcone, tre di scorta e due che provenivano dalla carreggiata opposta. Il manto stradale è stato sventrato e si è aperta una voragine di circa venti metri di diametro. Secondo gli investigatori il telecomando è stato azionato a grande distanza perché i terroristi conoscevano bene gli effetti micidiali della carica. L'attentato è stato rivendicato in serata dal gruppo eversivo Falange Armata.  


11 commenti:

  1. Ricordo .....

    Posterò anche sul mio blog.

    Grazie Frank

    RispondiElimina
  2. Giusto, incancellabile.

    So che e' superfluo, perche' gia' chiarissimo, ma ti completo il titolo: «Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

    Ciao, Paola

    RispondiElimina
  3. Silenzioindiomaggio 23, 2006

    non basta ricordare Frank e commemorare

    sopratutto per noi che abbiamo vissuto e forse... ancora viviamo l'angoscia di sacrifici umani immolati per i più alti ideali di giustizia e legalità il cui eco resterà immutato sempre ma ma verifiche tangibili poche

    il 19 luglio ricorderemo anche Paolo Borsellino

    e via via le date si rincorrono e sono tante e richiamano alla mente non solo crimini siciliani

    paghiamo tutti un prezzo troppo alto che purtroppo non ha ancora sanato questa piaga sociale che non ha radici unicamente isolane ma continua ad alimentarsi ovunque potere ed interessi economici sono gli obiettivi primari degli uomini di potere e non…e che noi identifichiamo nella mafia nella ndrangheta nella camorra forse per “convenzione” e per circoscrivere fenomeni diffusi e “imperanti” altamente destabilizzanti per tutta la società

    mi chiedo spesso Frank come sia possibile in un mondo dove la “privacy” non esiste (vedi satelliti comunicazioni multimediali cellulari ….e quanto altro riesce ad intercettare ogni nostro respiro o movimento) come ancora possano rimanere impuniti criminali spietati e come possa proliferare tanta ingiustizia immoralità prevaricazione

    Ci illudiamo forse che il passaggio del testimonial da un governo ad un altro possa essere la panacea … “La voce di nessun uomo potrà mai giungere dove giunge la sottile e silenziosa voce della coscienza?”

    Tutti siamo chiamati alla riflessione e all’azione diretta e personale contro ogni forma di ingiustizia

    Gli ideali sono solo un progetto di vita ed hanno una valenza imprescindibile soltanto nel riscontro costante con la realtà e negli interventi che garantiscano interessi legittimi e comunitari

    Idealista lo sono sempre stata ma adesso disincantata

    Mi rendo perfettamente conto che la “coralità” dei comportamenti è impensabile… siamo umani e “ un margine d’errore” è dovuto… ma il cardine cambia troppo spesso la sua direzione originaria… e disorienta

    Mi scuso per questa invasione di campo… che avrei realizzato per altri interessantissimi post che hai proposto e dalle quali mi sono astenuta esclusivamente per necessità di organizzare i miei spazi di tempo dedicati alla comunicazione.

    Grazie comunque per aver ricordato

    Ti saluto caramente

    Sil

    RispondiElimina
  4. PortamiViamaggio 23, 2006

    Sono passata su quell'autostrada due anni fa. E' stata un'emozione grandissima come quella vissuta davanti al portone di casa di Borsellino, era proprio il 19 luglio e c'era una corona di fiori posta contro il portone.

    Ricordo qui con te.

    Anna

    RispondiElimina
  5. grazie per questo prezioso ricordo.

    ...Date incaccellabili... il ricordo rende immortali, e questi due uomini lo sono. attraverso il loro coraggio ci hanno dato tanto, e tanto ci hanno insegnato.

    buona serata

    michela

    RispondiElimina
  6. bragiu, letto. Prego e grazie per l’apprezzamento.

    Ciao.

    Paola, esigenze di titolazione mi hanno costretto a tagliare. Grazie per il completamento. Nessuna di quelle parole può andare perduta.

    Ciao, ciao, Paola :-))))))))))))Sil, la tua presenza è così preziosa che quando si manifesta con tanta generosità viene accolta con grande gioia. Poi c’è il contenuto del tutto degno di te, parole nobili e commoventi. Nessuna scusa, cara amica, nessuna scusa, ma la consapevolezza che i bei sentimenti restano ben radicati. E questo mi fa piacere.

    Hai ragione, in particolare laddove affermi che non si tratta di una piaga solo siciliana, ma che ormai sta metastasizzando l’intera penisola e che è necessario l’impegno di ciascuno contro ogni forma di ingiustizia.

    Ricordare era un dovere civile imprescindibile.

    Un caro saluto

    Anna, lo credo. Spero pure io di poter compiere prima o poi il medesimo pellegrinaggio per poter vivere le tue stesse emozioni.

    Un caro saluto

    michela, benvenuta. Grazie a te per l’apprezzamento. Date, luoghi, ricordi per sempre nel patrimonio della nostra memoria, assieme ai riflessi di un’emozione grandissima, da pelle d’oca. Le loro idee devono camminare sulle nostre gambe.

    Buona giornata a te e torna quando vuoi.

    Stellina, come non ricambiare il tuo delicato e tenero saluto? Grazie.

    RispondiElimina

  7. sempre grazie a chi ricorda.

    le idee restano nel cuore delle persone, oltre che nelle gambe.

    RispondiElimina
  8. radiobeba, benvenuta. Non da sola ... :-))))

    Ricordare è fondamentale e che il ricordo resti soprattutto nel cuore è ancora più importante. Tutto vero, come è altrettanto vero che la celebrazione non resti formale, ma intensamente vissuta a perenne memoria.

    RispondiElimina
  9. Giustissimo ricordarlo. Un saluto.

    RispondiElimina
  10. LeAliDiUnAngelo, confermi la tua delicatezza con il commento che hai aggiunto. Conserverò con cura quel pezzetto di cuore. Grazie.

    Un abbraccio tenero.

    sermau, grazie per l'apprezzamento e il saluto: ricambio entrambe le cose. Ciao

    RispondiElimina
  11. Blue_Angel, :-))))

    RispondiElimina