giovedì 26 febbraio 2009

Forza nucleare







Sempre più pericoloso il pagliaccio che si è nominato re e se lui continua a raccontare barzellette, a ridere, a scherzare, sarà bene che la sveglia suoni fragorosamente per i tantissimi dormienti, narcotizzati completamente dalle dosi letali di stupidità irradiate a tutte le ore.


Qui si parla del demenziale accordo italo-francese per la costruzione di centrali nucleari. Ho letto anche dell’altro, oggi, tutto ugualmente preoccupante. È il regime che s’avanza, bellezza e in attesa che ci imprigioni in un abbraccio mortale (e per nulla gradito) continuo a diffondere informazioni.


Il video che segue merita di essere ascoltato con la massima attenzione e sottolinea ulteriormente perchè B., tessera P2 n° 1816, sia un pericolo pubblico. Lui con i suoi compari plaudenti e in deficit neuronale. Segue poi un intervento di Dario Fo, come sempre magistrale e il link che rinvia alla puntata di “Report” del 2 novembre 2008, sul nucleare che abbiamo ereditato.


Nota a margine: il referendum o viene boicottato (come rischia di esserlo quello sulla legge elettorale, stretto a giugno tra due tornate elettorali), oppure ottiene il quorum, registra una valanga di sì come quello sul nucleare del 1987, ma viene tranquillamente calpestato dal barbaro di Arcore (sito ideale per una delle quattro centrali da costruire in Italia).


Nella foto: la prima pagina de “il manifesto” del 25 febbraio 2009.












LE IDEE


Morte ai fanatici ambientalisti


di DARIO FO


 



PROPRIO ieri 24 febbraio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha presentato a camere riunite il suo progetto riguardo la produzione di energia e ha specificato che la produzione sarà pulita e rinnovabile. Inoltre, ha annunciato la quota di denaro che lo Stato americano ha intenzione di stanziare a cominciare da subito. Ha aggiunto: "Il nostro primo obiettivo è quello di riuscire ad abbattere drasticamente l'inquinamento atmosferico e l'effetto serra".


Il giorno stesso, a Roma, il nostro primo ministro Berlusconi firmava un accordo per attuare nel nostro paese l'impianto di ben quattro centrali nucleari di terza generazione, e non ha assolutamente parlato dei problemi di riscaldamento globale. Segnaliamo a questo proposito che l'inquinamento della città di Milano per ben 35 giorni sui 55 dall'inizio dell'anno ha superato il livello di inquinamento atmosferico, raggiungendo i 171 microgrammi di polveri sottili, contro i 50 del limite europeo. Ma il Governo italiano e il Comune di Milano non fanno una piega.


Tornando al nucleare, Berlusconi ci dà notizia dell'avvenuto accordo sfoderando un sorriso compiaciuto. E aggiunge che finalmente si è "abbattuto il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Quindi si torna al nucleare? Ma come, ci siamo battuti tanto, il 70% degli italiani nel referendum sulle centrali ha votato contro, e lui ci definisce in massa fanatici dell'ecologia? E specifica che quello nucleare è un metodo ormai controllabile e sicuro. Ma come sicuro? Silvio, ti sei scordato che non più tardi dell'anno scorso in Francia succedeva un disastro: dall'impianto nucleare più importante della nazione, fuoriuscivano scorie tossiche che colpivano dieci operai. "Ma, calma!" dice il ministro francese, "degli operai sono stati colpiti dalle esalazioni, è vero, ma solo leggermente". Cosa significa "leggermente"? Significa che i danni procurati alla salute di quei dipendenti sono insignificanti: gli son diventati i capelli un po' azzurri, gli occhi fluorescenti e la pelle leggermente squamata. Qualcuno ha anche le branchie, ma gli stanno bene.


Ma io mi chiedo, questo nostro presidente è disinformato naturale o ha studiato per diventarlo? Nessuno gli ha detto che, a parte il pericolo continuo di disastro tipo Chèrnobyl, per il nucleare esiste il problema delle scorie? E che noi, in Italia, per il solo fatto di aver messo in funzione un paio di centrali nucleari cinquant'anni fa, ancora oggi abbiamo scorie che non sappiamo dove sbattere? E lo stesso accade anche in Francia, Il presidente ha dichiarato che entro il 2020 da noi sarà già attiva la prima delle quattro centrali previste. Ma quel cervello incandescente di governante sa cosa costa montare una centrale nucleare? In Finlandia ne stanno costruendo giusto una di ultima generazione. Avevano previsto che sarebbe costata un miliardo di euro, ma a metà percorso si sono accorti che il miliardo previsto s'era raddoppiato, due miliardi. Ora i responsabili della centrale, gente preparata e onesta, hanno avvertito che il valore dell'energia che riusciranno a produrre con quella loro centrale non riuscirà a coprire neanche la metà dei costi di fabbricazione ed impianto. Non solo, ma che la perdita aumenterà a dismisura quando, fra una ventina d'anni, come di norma, dovranno smontare tutto l'impianto e preoccuparsi di imballare ogni elemento dentro un enorme container in cemento armato, e poi andare a sistemarlo in uno spazio scavato nella roccia a un minimo di dieci metri sotto il livello del suolo.


E il nostro presidente, sempre lui, Silvio Eta Beta, assicura che l'energia nucleare è la più economica e produce ampi vantaggi e viene smentito immediatamente da ogni scienziato onesto e informato che lo sbeffeggia: "Ma che dici, Eta? Attento a te, i reattori funzionano solo grazie all'uranio arricchito. Ora devi sapere che negli ultimi anni il prezzo di questo propellente è aumentato di addirittura sette volte, per la semplice ragione che le riserve stanno per finire; e giacché il governo italiano ha appreso che per soddisfare l'intero bisogno della nazione si dovrebbero realizzare, sul vostro territorio, almeno sessanta centrali dell'ultima generazione, dove andate a sbattere? Vi è sfuggito il particolare che per raggiungere questo numero abbisognano almeno trent'anni, con una spesa da fantascienza? E poi c'è il guaio che proprio in ragione dell'enorme numero di centrali che ogni paese cosiddetto civile ha in programma di costruire, entro quindici anni di uranio fruibile non ce ne sarà più e allora con cosa le fai andare le sessanta centrali, con le noccioline? O col popcorn?! E poi, cervellone mio, ci spieghi in quale zona o territorio hai in mente di costruirle queste centrali? Nessuno ti ha detto che l'Italia è un paese a forte incidenza tellurica? E che dal nord al sud più profondo non c'è luogo dove sia pensabile montarci un impianto nucleare? L'unico sicuro sarebbe Roma, anzi il Vaticano è proprio il punto ideale... io insisto e firmo per una soluzione del genere.


www.repubblica.it (25 febbraio 2008)


 


http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1080736,00.html

3 commenti:

  1. Beatasolitudinefebbraio 26, 2009

    "Roba vecchia, i tempi sono cambiati" hanno affermato come un sol uomo gli scherani berlusconidi riferendosi allo schiacciante rifiuto degli italiani riguardo al nucleare.

    Beh il referendum mediante il quale il popolo italiano ha scelto la Repubblica spedendo in esilio i pavidi Savoia [purtroppo rientrati per darci modo di poterli ulteriormente disprezzare] risale nientemeno che al 1948. Un sacco di tempo, sì. Dobbiamo prepararci a salutare sua maestà Silvio I ?

    Dopo di che. Considerato il fatto che da noi persino il comunissimo pattume viene gestito dalla camorra e seppellito in discariche abusive, come pensa di regolarsi il lungimirante "sciaboletta" Scajola con le scorie nucleari? Il pensiero gli ha almeno sfiorato le meningi?



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  2. Beatasolitudine, approvo molto il tuo commento. Poni in luce quegli aspetti reali che, nella smania propagandistica, vengono occultati. Bene poi hai fatto a ricordare il primo referendum, anche se l'ipotesi di una nuova "sua maestà" non mi pare per nulla peregrina.

    Fossero diffusi pensieri come il tuo!

    Sembra che la letargia sia endemica.

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  3. io mi domando quanti nueroni abbiiano in testa fra tutti quelli a cui stiamo affidando le vite dei nostri figli.

    Perchè non saremo noi a schiattere per centrali malfunzionanti, scorie seppellite nel giardino del povero cristo, in cambio di 4 soldi, ma i nostri figli.

    Ah, vivo impressionata da quel film terribile che è Gomorra?

    Ma se ste cazzo di centrali non le vuole nessuno, nemmeno la francia stessa, ma se in un referendum gli italiani hanno deciso che non le vogliono nè sicure che ciofeche, possibile che il dittatore di banana republic 2+2 non è capace a farlo?

    Hanno impiegato 20 anni a costruire Trino, e altrin 20 a dismetterla, ed il nocciolo è stato lì a creare carpe grosse come tonni, leucemie a gogo... e niente.

    Ma sta gente, a scuola era sempre rimandata in storia?

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