Sciopero, via libera del governo. Cgil: stiano attenti. Anche Bossi frena
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge delega per la riforma delle modalità di sciopero nei trasporti pubblici.
Queste le decisioni principali illustrate dal ministro per il Lavoro Maurizio Sacconi. In primo luogo per quanto riguarda «la proclamazione dello sciopero nel settore del trasporto, occorre che le organizzazioni che indicono lo sciopero abbiano la rappresentanza di almeno la metà dei lavoratori; se le sigle rappresentano almeno il 20% serve un referendum» preventivo nel quale è necessario ottenere «almeno il 30% di consensi».(…)
Per le organizzazioni sindacali che non superano la soglia del 50 per cento, si legge nel provvedimento, è previsto il ricorso al «referendum preventivo obbligatorio tra i lavoratori dei settori o delle aziende interessate dallo sciopero, a condizione che le organizzazioni sindacali che indicono il referendum siano complessivamente dotate, a livello di settore, di un grado di rappresentatività superiore al 20 per cento». In quest'ultimo caso - precisa la norma - la legittimità dello sciopero è condizionata al voto favorevole del 30 per cento dei lavoratori interessati dallo sciopero».(…)
Sia lo sciopero virtuale sia l'adesione individuale allo sciopero saranno disciplinati dalla contrattazione, ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Lo sciopero virtuale sarà disciplinato dalla contrattazione perchè potrà essere effettuato in varie modalità, con o senza la trattenuta dal salario», ha affermato il ministro, aggiungendo che «in questo caso deve esserci un danno anche per la controparte, più che proporzionato alla rinuncia dei lavoratori». La protesta virtuale, ha aggiunto Sacconi, per esempio si potrà fare con una fascia al braccio, comunque, ha ribadito, «saranno le parti a disciplinarlo». (…)
Dal testo integrale del "piano di rinascita democratica", della loggia P2, sequestrato a M. Grazia Gelli nel luglio 1982
(…) b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati limitando il diritto di sciopero nel senso di:
I - introdurre l'obbligo di preavviso dopo aver espedito il concordato;
II - escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
III - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro;(…)
Naturalmente è solo una coincidenza:
E' chiaro che "Tessera P2 n.1816" voglia attuare il programma di Gelli.
RispondiEliminaVuoi che non ci sia già chi pensa di produrre bracciali con la scritta "SCIOPERANTE VIRTUALE" !!!
Io ho trattato l'argomento, unitamente al referendum sulla legge "porcata" al link http://sp1938.blogspot.com/2009/02/una-porcata-piu-grande-della-legge.html
wueste teorie congiuriste.....
RispondiEliminaeh...ma ciò che assorda è il silenzio. A parte le timide minaccie di Epifani, tutto tace. Forse "fa brutto" scendere in piazza civilmente a far sentire la propria voce ora. Meglio aspettare ancora di capire come va a finire, no?
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