martedì 23 gennaio 2007

Soldi rubati all'agricoltura


Un’informazione che aggiunge vergogna a vergogna.


Epolis 17 gennaio 2007


“Una leggenda circola da anni negli ambienti politici e economici: gli americani saranno anche ingombranti, però pagano l’affitto delle basi allo Stato italiano. Falso. Completamente. La verità è contenuta nel "2004 Statistical Compendium on Allied Contributions to the Common Defense", ultimo rapporto ufficiale reso noto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Alla pagina "B-10" c’è la scheda che ci riguarda: vi si legge che il contributo annuale alla "difesa comune" versato dall’Italia agli Usa per le "spese di stazionamento" delle forze armate americane è pari a 366 milioni di dollari. Tre milioni, spiega il documento ufficiale, sono versati cash, mentre gli altri 363 milioni arrivano da una serie di facilitazioni che l’Italia concede all’alleato: si tratta (pagina II-5) di «affitti gratuiti, riduzioni fiscali varie e costi dei servizi ridotti». Ciò che le imprese del Nord-Est e del Meridione domandano da anni a Roma senza ottenerlo, gli Usa lo incassano in silenzio già da molti anni. È come se il padrone di casa, oltre a dare alloggio all’inquilino, gli girasse anche dei soldi. Nel caso delle basi americane, il 41 per cento dei costi totali di stazionamento sono a carico del governo italiano: il dato è riportato alla pagina B-10. Alla tabella di pagina E-4 sono invece messi a confronto gli alleati: più dell’Italia pagano solo Giappone e Germania, mentre persino la fidata Gran Bretagna è dopo di noi, si è limitata - nel 2004 - a contribuire con 238 milioni di dollari.


Una sorpresa la si ha mettendo a confronto i dati del 1999 e del 2004: si scopre che il Governo Berlusconi ha incrementato i pagamenti agli Usa, passando dal 37 per cento al 41 per cento dei costi totali sostenuti dalle forze armate ospiti.


Ma non basta. In base agli accordi bilaterali firmati da Italia e Usa nel 1995, se una base americana chiude, il nostro governo deve indennizzare gli alleati per le «migliorie» apportate al territorio. Gli Usa, per esempio, hanno deciso di lasciare la base per sommergibili nucleari di La Maddalena, in Sardegna: una commissione mista dovrà stabilire quanto valgono le «migliorie» e Roma provvederà a pagare. Con un ulteriore vincolo: se l’Italia intende usare in qualche modo il sito entro i primi tre anni dalla partenza degli americani, Washington riceverà un ulteriore rimborso”.


Epolis è una catena di quotidiani, del tipo free-press (il prezzo è di 50 centesimi, ma ancora viene distribuito gratuitamente (anche in abbonamento), lanciata da Nichi Grauso in Sardegna, circa un anno fa, poi sbarcata nel Nordest e, infine, approdata a Roma e Milano alla fine di settembre dello scorso anno. In questo caso il pezzo è tratto da ePolis il Vicenza.


 

5 commenti:

  1. Azz..spese di stanziamentoooo...:o))

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  2. federica_auroragennaio 23, 2007

    porca miseria!





    un saluto

    feau

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  3. Saranno spese di .... "protezione"!!!!

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  4. ilvecchiodellamontagnagennaio 24, 2007

    Caro Frank grazie dell'augurio di una lunga strada, graditissimo. E grazie anche dell'informativa che trovo da te e che dimostra che al cittadino viene raccontato ben poco di come vanno le cose. Io spero nell'Europa e che si possa far fronte tra europei alle nostre necessità o obblighi militari. E non mi piacciono le corvée.

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