Ritrovo un pezzo de “Il Sole-24Ore” che avevo accantonato, riguardante tutti noi, dico noi abitanti e peripatetici nella blogosfera. Si tratta di una sentenza di condanna che rischia di creare un precedente e, nello stesso tempo, adombra futuristici scenari oscuri per i troppo liberi. Giova solo constatare come, ancora una volta, i tempi della giurisprudenza siano sistematicamente in ritardo rispetto a nuove realtà e, male che vada, si può poi confidare nella burocrazia che rappresenta il vero centro di potere, almeno in Italia, in grado di accelerare (si fa per dire) o ritardare (più concretamente) riforme di qualunque genere. In ogni caso, troviamoci un buon avvocato. Non si sa mai.
Tribunale di Aosta. Nuovi media
Il blogger è equiparabile al direttore
Stefano Martello
IlSole-24Ore (6 novembre 2006)
Il titolare di un blog è assimilabile a un direttore responsabile in quanto «soggetto che ne aveva in disponibilità la gestione». Per questo può essere condannato per diffamazione sulla base dell’articolo 596 bis del Codice penale. Lo ha stabilito il Tribunale di Aosta con la sentenza n. 553 del 2006.
La decisione offre interessanti spunti di dibattito sui nuovi strumenti di informazione nati nella Rete e sulla conseguente tutela giuridica approntata per disciplinarli. La figura del direttore responsabile appare centrale; la stessa, infatti, si realizza solo se il soggetto, iscritto all’Albo nazionale dei giornalisti, adempie agli obblighi di registrazione previsti dal combinato disposto di cui all’articolo 1 della legge 62/2001 e dagli articoli 2 e 5 della Legge 47/1948 sulla stampa).
Lo strumento utilizzato — il blog — non prevede però alcun obbligo di registrazione presso il Tribunale, come avviene per le testate giornalistiche cartacee e in formato elettronico. Ponendo conseguentemente l’imputato “fuori” dall’ipotesi di responsabilità prevista dall’articolo 596 bis. Ma la sentenza del Tribunale di Aosta, oltre a evidenziare la mancanza di una normativa ad hoc per i nuovi strumenti multimediali, pone indirettamente il dilemma per cui: è possibile equiparare un blog a una testata giornalistica?
La giurisprudenza americana, per esempio, ha risposto affermativamente con una sentenza della Corte d’appello dello Stato della California (Ho28579 del 26 maggio 2006) che ha riconosciuto a tutti i blogger il diritto al segreto sulle fonti utilizzate, equiparandoli nei fatti a giornalisti. Ma attenzione, perché il giudice californiano non ha invocato a difesa della propria tesi il primo emendamento della Costituzione americana, bensì l’articolo 1 della legge dello Stato della California. Questo vuol dire che, pur assumendo la sentenza stessa valore di precedente giuridico, non è scontato che la medesima decisione possa essere emessa in un altro Stato americano. Senza contare le differenze operative che intercorrono tra il panorama italiano e quello Usa anche in termini di accesso alla professione giornalistica.
Se in Italia, infatti, si registrano sostanzialmente due scuole di pensiero — la prima che intravede nello strumento la concreta possibilità di una partecipazione democratica aperta a tutti, a fronte della seconda che ritiene lo strumento dispersivo e poco obiettivo nel trasferimento dell’informazione — negli Stati Uniti il blog ha assunto un vero e proprio ruolo credibile nel mondo dell’informazione.
Sicuramente, ritornando al panorama italiano, serve una normativa più incisiva, oggi inesistente, che riguardi tutta
http://www.ilsole24ore.com/norme La sentenza del Tribunale di Aosta
Foto:http://www.diegomolina.net/gallerie%20post/altre%20immagini/060929%20biella.jpg
Già. E cosa dobbiamo fare? Limitarci a riportare i fatti già scritti dai giornali, sintetizzandoli senza commentarli? Evitare di porci domande e sollevare dubbi? Non avrebbe più senso aprire un blog su questi temi.
RispondiEliminaVedremo cosa accadrà.
Romina
(Off-topic: ti segnalo che ho cambiato l'indirizzo del mio blog.)
Ciao Frank,
RispondiEliminatrascorri un buon weekend!
Io tutto ok :)
AnnA :)
fare il blogger può essere a rischio
RispondiEliminasermau
Happy Birthday to you!!!!
RispondiEliminaAugurissimi per un compleanno sereno!
AnnA :)))