mercoledì 16 aprile 2008

Nepal, bel suol d'amor...























Katmandu | 14 aprile 2008


In Nepal maggioranza assoluta per i maoisti. Il leader Prachanda: sorpresi del vantaggio


Nelle prime elezioni dopo nove anni in Nepal, gli ex ribelli maoisti sono vicini alla vittoria. La Commissione elettorale, che ha reso noti i risultati di un terzo dei seggi, ha confermato che gli ex ribelli maoisti sono in vantaggio sui due partiti dati inizialmente come favoriti, il centrista Congresso nepalese e il Partito Marxista-leninista unificato (Uml). I due gruppi hanno finora conquistato rispettivamente 17 e 23 seggi dei 213 scrutinati, contro i 104 dei Maoisti.

I risultati finali si sapranno però solo dopo il 20 aprile, vista la lentezza dello spoglio e la complessità del sistema elettorale.


I nepalesi hanno votato giovedì per dar vita all'assemblea da 601 membri che dovrà scrivere una nuova Costituzione per il paese himalayano, mettendo fine formalmente a 240 anni di monarchia.


L'attuale monarca, Gyanendra, sarà dunque l'ultimo della dinastia salita al potere nel 1769 a rappresentare l'incarnazione di Vishnù sul trono di Katmandu. I risultati definitivi delle elezioni sono attesi per la fine del mese di aprile. L'ex presidente americano Jimmy Carter, la cui fondazione ha inviato una squadra di osservatori per seguire le elezioni nepalesi, ha auspicato nei giorni scorsi che, "anche se i maoisti dovessero conquistare un sostanziale numero di seggi nell'Assemblea costituente in Nepal, gli Stati Uniti riconoscano e trattino con il nuovo governo".


Il leader maoista, Prachanda (il temerario), destinato a diventare presidente del Paese himalayano, si è detto "sorpreso" del risultato: "Sapevamo di avere il sostegno di gran parte del popolo", ha dichiarato, "ma non speravamo in una vittoria così ampia". La sfida "più grande sarà quella di portare avanti il processo di pace contrastando eventuali attacchi alla stabilità nazionale da parte delle forze conservatrici uscite sconfitte dalle elezioni", ha avvertito Prachanda "il feroce", soprannome conquistato in oltre dieci anni di guerra civile.

Due anni fa gli ex ribelli, che per la loro rivolta si erano ispirati alla guerriglia peruviana di Sendero Luminoso e che tuttora compaiono nella lista dei gruppi terroristici stilata da Washington, si sono trasformati in partito e sono entrati nella scena politica ufficiale. Abolire la monarchia sarà uno dei primi atti dell'Assemblea costituente e del futuro presidente della Repubblica del Nepal, che i sostenitori di Prachanda danno già per vincitore.


Fonte: www.rainews24.rai.it


Una prospettiva per il futuro, c’è anche aria fresca e pulita. Chissà…

Per adesso: intervallo.

2 commenti:

  1. Ciao, complimenti per il blog!! Davvero fatto bene! Dato che ho notato che hai molte visite ti volevo chiedere se mi potresti aggiungere nel blogroll (ovviamente ricambierò). E poi mi potresti dire cosa ne pensi del mio sito dato che sei più espert di me? Se vuoi prendere spunto per qualche articolo fai pure^^ Ciao!

    www.rolla.blogattivo.com













    RispondiElimina
  2. NEPAL: dalla padella alla brace!

    RispondiElimina