lunedì 19 dicembre 2005

Stupidità mediatica

www.brunovespa.net Un anno.


Raccontava l’Unità di venerdì scorso, con un pezzo che iniziava in prima pagina, l’incursione in mezzo ai fornelli televisivi di Bruno Vespa, nella sua campagna di promozione tra le ventisette parrocchiette del video, della sua ultima fatica (anche per lui immagino si debba definirla tale). Questa interminabile maratona annuale ha toccato l’apogeo con la presentazione in pompa magna del tomo, davanti ad una platea rigorosamente bipartisan, perché per le scemenze c’è sempre tempo e soprattutto concordia.


Ignaro, ovviamente, di quanto sarebbe avvenuto durante la settimana, domenica 11 ho acceso la tv, poco dopo le 12:00, per seguire, come di consueto, “Linea Verde”, una trasmissione che ha almeno il pregio di non essere inquinata dagli applausi del pubblico in studio o, ancora più irritanti, da quelli preregistrati assieme alle risate. Anche se, essendoci Paolo Brusio, l’uomo da marciapiede più famoso di De Niro, sarebbero come cacio sui maccheroni.


Stavano scorrendo ancora i titoli di coda del programma precedente, “A sua immagine”, che è un settimanale di informazione religiosa. Il conduttore, un falso giovane dai capelli brizzolati, stava conversando amabilmente con un ospite, in atteggiamento abitualmente curiale e, dunque, quanto mai appropriato in quel contesto... Già, era proprio Vespa, il quale si trovava lì naturalmente per  raccontare un episodio del suo libro.


Inizia “Linea Verde”, in (falsa) diretta dalla natura. Siamo nel cuore della Maremma, allevamento di animali all’aperto, Paolo Brosio che fingeva, come sempre, di interessarsi e apprezzare, finiva col pestare un ricordo di vacca e lì si bloccava, ma prima di impantanarsi e intrattenersi in quella posa col ministro delle Risorse Agricole, Alemanno, aveva trovato il modo di incontrare, al pascolo da quelle parti... Già, ancora Bruno Vespa con libro al seguito, magicamente comparso tra le mani del conduttore.


Due punture di insetto in un solo giorno erano troppe e infatti notavo un evidente gonfiore in una zona del corpo, accompagnato da un senso di pesantezza...




 


4 commenti:

  1. Ma veramente anche a Linea Verde?

    Avevo sentito di altri ma con questo direi che ha battuto ogni record. Forse anche jovanotti quando presento' Salvami-salvatemi.

    Bellissimo il tuo blog (e anche la tua rosa) Ciao Paola

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  2. MCMLXIV, benvenuta (mi gioco l'improbabile pensione, visti i tempi, che corrisponda al tuo anno di nascita, che per me è magico). Sì,anche a "Linea Verde", confermo: è il virus che infesta il monitor e non c'è antivirus che possa almeno collocarlo in quarantena. Credo che sia spalla a spalla col Jovanotti che hai ricordato. Sono stucchevoli queste "marchette" nei salotti televisivi, dove vai soltanto se promuovi qualcosa e non se hai qualcosa da dire e basta, magari gratis.

    Grazie per l'apprezzamento (la rosa è idealmente offerta ad ogni donna che varca questa soglia), però anche tu non sei da meno. L'occhiata che ho gettato nel tuo blog è stata illuminante. Mi ci fermerò più a lungo.

    Complimenti, Paola.

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  3. Bhe se dipendesse solo da me la tua pensione e' al sicuro: indovinato.

    Io non guardo molto la tv e di tutte le "marchette" di Vespa mi sono beccata la peggiore (scommetto che hai capito quale!)

    Frank57. Ma sei parente di Masso57? :-)

    Grazie della rosa, Paola.

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  4. PAOLA (che non è complicato da scrivere come il nick) prendo atto che la mia (eventuale) e lontana (intendiamoci) pensione è in salvo. Per fortuna.

    Parente no, purtroppo, ma accomunato con Masso57 da un idem sentire sì. Siamo "vecchi" compagni della blogosfera da almeno due anni.

    Conserva con cura la rosa :-) è anche anti-Vespa.

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