http://www.satira.biz/satira/vignette/vignette2.htm#
Il ridicolo faccione dell’ometto, ospite ormai pro-tempore di Palazzo Chigi, spicca nei manifesti 6x3 rassicurando gli italiani che “stiamo mantenendo gli impegni” per poi minacciare : ...”e andiamo avanti!”. Ormai l’unico contrasto da opporre a questo principe della satira super partes, nel senso di inavvicinabile anche dai migliori artisti del settore, è quello di riderci sopra, sperando che proprio da un’omerica risata vengano sepolti lui e i suoi megafoni. Ancora una volta in rete ho trovato questi versi, purtroppo anch’essi di autore ignoto. Consoliamoci.
Qui comincia la lettura e, fra un viaggio e due processi
della splendida avventura
di quel Silvio Berlusconi
che, ricchissimo, a milioni,
ha promesso agli italiani
un magnifico domani,
quando a tutti disse un dì:
"Fo tutt'io, ghe pensi mi!".
Arrivò a menar la danza
dopo lunga militanza.
Fu bravissimo studente,
latin lover molto ardente,
come figlio fu ideale,
fu un marito eccezionale,
con due mogli, due famiglie,
con due figli e con tre figlie.
Fu cantante per diletto,
venditore del Folletto,
piduista, muratore,
artigiano e costruttore.
Fu operaio, contadino,
architetto del giardino,
del lavoro cavaliere,
re del video, paroliere.
Fu imputato, allenatore,
grande comunicatore,
dei potenti vero amico,
della terra l'ombelico.
E alla fin, con grande acuto,
molto in alto si è seduto.
Firmò subito un 'contratto'
agli ingenui molto adatto:
"Sono cinque gli obiettivi:
delinquenti inoffensivi,
ponti, strade, costruzioni,
incrementi alle pensioni,
per il fisco meno tasse,
più lavoro per le masse.
Ne realizzo solo tre?
Me ne vo, credete a me!".
Dopo un anno dal 'contratto'
ha gridato: "Tutto fatto!",
ma, statista dilettante,
le ha sbagliate tutte quante
fatto ha solo i suoi interessi.
Come andò saper potrai
se con calma leggerai.
grande! bravissimo!
RispondiEliminaMAFALDABLUE, grazie!!! I tuoi apprezzamenti valgono molto.
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