martedì 3 ottobre 2006

Il gastronauta


 


Esiste un’altra Italia, o meglio una prospettiva più... saporita da cui esaminarla e apprezzarla, patrimonio di cui essere fieri e che certo mette tutti d’accordo. Un fine settimana trascorso a Spoleto (magica Umbria) e l’incrocio casuale con una manifestazione, ancora giovane, ma che promette bene: “Le stelle europee del gusto”.


Inaugurata venerdì 29 abbiamo potuto coglierla nel pieno della sua rigogliosa fioritura sabato, all’ora di pranzo, quando era in programma una degustazione guidata della produzione agroalimentare delle nazioni del bacino mediterraneo. Intendiamoci: prodotti certificati DOP (Denominazione Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita), con particolare rilievo, ovviamente, per l’Italia e alcune sue regioni.  


All’interno di Villa Redenta, gioiello dell’architettura umbra e del suo parco ottocentesco, immerse nel verde, erano state piantate le tende che ospitavano i vari banchi di assaggio di pane, formaggi, insaccati, dolci, frutta, innaffiati da vini e olio, tutti prodotti da leccarsi i baffi, considerate le credenziali.


Non erano presenti tutte le regioni italiane. Mancavano, per esempio le grandi terre del nord come Piemonte e Lombardia, c’era il piccolo Molise. Il Lazio e la Campania erano presenti, come pure l’Emilia Romagna. Assente un’isola importante come la Sardegna, compensata però da una Sicilia svettante su tutte le altre. In realtà la giornata era proprio dedicata a questa regione meravigliosa e anche la presenza doveva essere di carattere istituzionale, con un funzionario dell’assessorato all’Agricoltura. Vini bianchi e rossi, che hanno indotto in tentazione (felice) anche un astemio come me, che però di fronte al buon gusto non si è mai tirato indietro. Pane morbissimo e bianco, di varietà diverse. Uno persino fatto con i pomodori secchi. Cioccolato di finissima qualità. E naturalmente fichi d’India, gustati all’istante.


Il giro, come si potrà ben capire, ha riscosso molto gradimento e a questa Italia, con convinzione, si può augurare la forza per vincere ed affermarsi, così, al naturale, libera da ogm, proprio mentre si scoprono vigneti che hanno prodotto uva senza semi geneticamente modificata.


 

6 commenti:

  1. http://www.ilmanifesto.it/oggi/art40.html è il link.

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  2. ciao frank, vedo che anche tu sei un amante del fast-food.....ahahah

    ti posso solo dire che in Umbria feci il militare e ricordo ancora la varietà e la genuinità del cibo di quelle parti. Ma tutto il nostro paese è fantastico sotto questo aspetto. Questa è l'Italia che merita di vincere.

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  3. sermau, i mac donalds poi... Concordo: si tratta proprio di un'Italia a cui augurare il meglio.

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  4. ehehehe... una persona di mia conoscenza ha parlato entusiasta di come osservavi lo stand siciliano...



    Mi sa che un giro nella terra del sole te lo devi proprio fare. Rimarrai incantato.



    Visto che sei tornato on line, ti suggerisco di visitare il mio nuovo blog ( MAIONESE COSMICA GALATTICA su splinder l'ho abbandonato). In compenso c'e' una storiellina fantascentifica che sto creando. Abbastanza paradossale, che a quanto apre ha anche avuto il placet di un amico che come editor e' peggio di Ena Marchi.



    www.santamarialanova.splinder.com





    baci

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  5. Comunque il titolo (Il Gastronauta) è bellissimo....

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  6. ifona84, la persona di tua conoscenza avrà anche aggiunto che non era solo impegnata la vista, ma pure gli altri sensi si stavano esprimendo al alto livello. Credo pure io che dovrò andare in quella terra.

    Sul raccontino già sai, ma lo gusterò con calma. Geniale, in ogni caso, l'intuizione.

    Baci

    sermau, grazie, perchè ai titoli tengo moltissimo e quando mi saltano fuori istintivi resto soddisfatto. Se poi vengono notati ed apprezzati ancora di più.

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