L’ultima bestialità è di oggi, ma certamente (e purtroppo) già domani sarà la penultima. Dev’esserci qualcosa nell’aria a renderla non solo irrespirabile, ma portatrice di un virus misterioso che s’impadronisce delle persone facendole regredire allo stato primordiale.
Tanto per esemplificare.
Napoli, coppia aggredita da baby gang a colpi di bastone in Villa Comunale
Sei arresti: minirapinatori volevano il lettore mp3 delle vittime
NAPOLI (3 settembre) - Hanno aggredito e picchiato con i bastoni una giovane coppia per poi rapinarla. Il violento episodio ieri sera a Napoli, in Villa comunale, Gli agenti del commissariato di polizia «San Ferdinando» hanno arrestato 6 giovani: 4 adolescenti tra cui Filippo Filaccia 19enne e 3 ragazzi tra i 15 e i 16 anni e due ragazze di cui una di 13 anni e mezzo e una diciassettenne, resisi responsabili in concorso tra loro di rapina aggravata. (…)
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=71803&sez=NAPOLI
E nello stesso luogo, solo di due giorni prima c’è una testimonianza eloquente video filmata.
Scempio in Villa comunale
NAPOLI (1 settembre) - Fontane trasformate in piscine, con le statue a fare da trampolino di lancio per tuffi e capriole. Accade anche questo in Villa comunale, il polmone verde nel cuore di Napoli divenuto oggi regno di incuria e degrado.(…)
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=71550&sez=NAPOLI
Poi, per non farsi mancare nulla, ma proprio nulla, poteva forse scarseggiare la violenza sessuale? L’uomo è un italiano e va notato come questo si possa solo dedurre. Infatti viene definito: pizzaiolo (3 volte), uomo (3 volte), 26enne (1 volta) e aggressore (2 volte). La donna è già russa dal titolo, diventando poi anche immigrata e, bontà dell’articolista, pure “vittima”.
Napoli, pizzaiolo picchia e violenta una cliente russa: arrestato a Soccavo
NAPOLI (1 settembre) - Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Soccavo, periferia occidentale della città, mentre abusava sessualmente di una immigrata russa. L'uomo, un pizzaiolo di 26 anni che lavora nello stesso quartiere, è stato sorpreso dai militari della compagnia del Rione Traiano sulle scale dei giardinetti attigui alla chiesa della «Madonna di Fatima».
La vittima della violenza è una donna russa di 49 anni, che risiede nel vicino quartiere di Pianura. La donna aveva pranzato ieri in un ristorante di via Giustiniano, la strada dove lavora il pizzaiolo, ed era stata poi seguita dal 26 enne fino ai giardinetti. Qui l'uomo l'ha aggredita con pugni al volto e al corpo. La 49 enne è stata immobilizzata dall' aggressore che l'ha spinta contro una ringhiera e l'ha costretta a subire atti sessuali interrotti solo dall'arrivo dei carabinieri.
L'immigrata è stata accompagnata dai militari all' ospedale «San Paolo», dove è stata medicata per contusioni multiple al corpo, ecchimosi agli arti superiori e inferiori, al volto e all'addome, e lesioni alle parti intime giudicate guaribili in 5 giorni.
Nella tasca dei pantaloni dell' aggressore i militari hanno sequestrato un indumento intimo della vittima.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=71588&sez=NAPOLI
Nonché il tentato stupro di gruppo, meglio se minorenni (8 su 9), muniti di appositi telefonini per filmare la sventurata. Tutti italiani, anche costoro, naturalmente.
In otto hanno provato a violentarla mentre la riprendevano con i telefonini
La ragazza si è riuscita a liberare e ha attirato l'attenzione di una pattuglia
Napoli, violenza su una sedicenne in manette 7 minori e un 19enne
Per la vittima 10 giorni di prognosi, fermati tutti gli aggressori
NAPOLI - L'hanno circondata, spogliata, palpeggiata. In otto contro una, ma lei è riuscita a divincolarsi e scappare via. E' successo a Scampia, quartiere periferico di Napoli. E sette degli otto aggressori sono minorenni, come minorenne è anche la vittima, una ragazza di sedici anni. L'unico maggiorenne, un ragazzo di diciannove anni, è proprio quello che ha condotto la giovane sul luogo dell'agguato.(…)
Ma è poi nel quotidiano che si traduce il degrado civile e morale di una città.
Le foto che ho scattato costituiscono una testimonianza eloquente. Denotano squallore, arrendevolezza, grigiore, tristezza e non si tratta di una zona periferica. Poi l’irritazione per lo stato persistente delle cose, si accresce quando le marionette teleguidate ripetono all’unisono che questo è il governo del fare, che ha ripulito Napoli liberandola dalla spazzatura.
Hanno ragione. Ormai le telecamere hanno spento le loro luci sulla “munnezza”, l’argomento non tira più. Quale capocronista commissionerebbe, in questi tempi grami, un servizio sulla situazione a Napoli, sei mesi dopo, un anno dopo? Quale reporter di televisione nazionale riprenderebbe ciò che documento?
Napoli è pulita. Adesso che ci hanno messo le mani Papi e la sua corte. Gli ascari in servizio permanente effettivo dispensano cortine fumogene, oppure minacciano e intimidiscono. Perché contraddirli?
Così passa un messaggio falso e Napoli, ex città del sole, del bel canto, dei panorami mozzafiato, del lungomare (Mappatella beach, per esempio) sprofonda nel generale avvilimento dei pochi (temo) che ci soffrono a dover percorrere queste strade.
Non c’è più speranza per questa città, quando il quotidiano propone l’incuria devastante e un senso di tristezza profonda che trasuda da ogni angolo. Ma è normale ritrovare materassi abbandonati a terra, monitor, scheletri di sedie, sedili di automobili? In quale altra località sarebbe tollerabile tutto questo? E perché solo a Napoli si vive questa anormale normalità?
Interrogativi che la brava gente partenopea (una parte) si pone, mentre chi può pensa a fuggire dalla desolazione e dal degrado. Senza più voltarsi indietro, conservando nel cuore la cartolina di quella che era Napoli. E adesso non è più. O forse non è mai stata.
Eppure io guardo sempre il tg1 e mi sto convincendo di vivere nel migliore dei mondi possibili.........
RispondiElimina[volevo lasciarti un saluto, ma non ho resistito. Credo sia giusta una frase che correda l'edizione originale del film "Videocracy", quando si dice che in italia si è passati dalla banalità del male al male della banalità.]
Fratello, la frase che citi fotografa perfettamente l'oscena situazione che siamo costretti a patire. A cominciare dall'informazione. Non so come faccia una nostra comune amica a ingurgitare il Tg4, anche se lo fa stoicamente e a scopo benefico. Anche per la nostra tutela.
RispondiEliminaHo letto ciò che hai aggiunto al mio commento e pure lo ricopierò nel cuore, attingendovi nei momenti (che non mancheranno) di debolezza.
Ringraziarti mi appare inadeguato. Eppure lo faccio. Grazie, fratello.
Un abbraccio