Ha iniziato la cara Sil (in tempi lontani, quando il “tormentone” era appena cominciato, credo) ha proseguito l’altrettanto cara e simpatica Paola, così stretto d’assedio (un dolce assedio quale quello che due donne possono procurare) mi arrendo, in ritardo solo per motivi tecnici noti anche a voi frequentatori di Splinder e vado a soddisfare le vostre curiosità, legittime, assecondando il verbo della blogosfera.
Ma prima il regolamento, seguendo la prassi.
5 Strane abitudini [Regolamento: Il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo “Cinque tue strane abitudini”, e le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine dovrete scegliere 5 nuove persone da indicare e linkare il loro blog. Non dimenticate di lasciare un commento nel loro blog che li avverte di essere stati scelti.
Cinque mie strane abitudini.
Indugiare nudo (o quasi, solo con i boxer) scoperto prima di infilarmi sotto il piumone. Per un freddoloso come me costituisce uno dei massimi piaceri godere poi del calore crescente. E poi immobili attendere che il caldo prenda possesso. Questo se dormo da solo...
Prendere sempre il quotidiano oppure il libro che si trova dietro il primo, mai neppure l’ultimo. La sola idea che possano essere stati sfogliati da un estraneo mi infastidisce. Capacissimo di rinunciare e passare ad un’altra edicola o cambiare libreria.
Cercare di sbirciare il titolo di un libro letto da altri, specialmente in autobus o in treno. Il quotidiano già una certa idea della persona me la fornisce, mentre il libro, secondo me, può aggiungere ulteriori dettagli. E poi si tratta sempre di un buon pretesto per chiacchierare.
Osservare le finestre illuminate delle case, quando è sera e chiedermi cosa staranno facendo, quale programma in tv guarderanno gli abitanti. Cosa succede lì dentro, insomma. Comunque non è indispensabile che sia sera e neppure che stiano guardando la tv.
Vedere un film indispensabilmente dal primo titolo di testa fino all’ultimo di coda, altrimenti non me lo gusto appieno. Inutile dire che se il film è già iniziato, fosse anche da pochi secondi rinuncio. Per fortuna con i vhs prima e i dvd ora il problema è risolto. In sala no, anche perché io amerei restare sprofondato in poltrona, invece tutti si alzano e sono costretto ad imitarli, ma a quel punto tanto vale seguire il gregge.
Aggiungerei, poi, una sesta voce, perché di certo d’ora in poi ad ogni ulteriore strana abitudine che si manifesterà non potrò che pensare (sorridendo) a chi mi ha proposto questo giochino.
A questo punto dovrei passare la palla ad altri cinque bloggers, ma non mi riesce proprio di compiere una scelta, perché avrei sempre il timore di creare un pizzico di delusione in coloro che verrebbero esclusi e così me la cavo (spero almeno), affermando che ormai il “tormentone” si è così esteso in modo tale da coinvolgere più o meno tutti. Ecco perciò che passo il testimone a coloro i quali non hanno ricevuto questa “proposta”. Per "par condicio".
ALDERABAN mi scrive a cavallo tra un post e l'altro: "Sembrerà strano ma non ho ancora fatto questo giochino...
RispondiEliminasarà sintomo di qualche patologia? eh eh"
18 gennaio 21:46
Ho dovuto eliminare il post (e relativo messaggio), perché era graficamente pessimo. Ma ho riprodotto qui il tuo commento. Perciò sei allora il primo dei cinque a cui giro volentieri la proposta. E pensare che ero sicurissimo che avessi già svolto questo compitino. Mai eccedere in sicurezza :-)))
Ciao
avevo già perduto la speranza di conoscere le tue stranezze...
RispondiEliminasorrido...
non è stato poi tanto tormentoso il tormentone!?
Grazie comunque di aver mantenuto la promessa.
Immaginare la vita che si muove dietro le luci accese delle finestre affascina anche me ... sopratutto la sera quando dopo il tramonto il mondo riflette il cielo e le case si illuminano come stelle e nell'intimità si intrecciano i racconti del quotidiano .
un saluto caro
Sil
Io il giochino l'ho già fatto ma leggendoti constato che alcune delle tue strane abitudini sono anche le mie, in particolare mi ha colpito quella del giornale o del libro dopo il primo, lo faccio sempre anche io, sarà un vezzo comune a tutti coloro che amano svisceratamente i libri.E poi anche sbirciare il giornale o il libro che sta leggendo qualcun altro, e rinunciare a vedere un film se è già iniziato ( mi dà un fastidioso senso di incompiuto, che per una abbastanza pignola come me non è facile da sopportare).Indugiare svestita prima di infilarmi sotto le coperte no, non potrei mai, sono troppo iper super maxi freddolosissima! :))
RispondiEliminaBuona giornata!
ne abbiamo in comune tre su cinque.
RispondiEliminaIl terzo, in quarto e soprattutto il quinto.
Le stranezze centrali, dalla 2 alla 4 comprese sono, secondo me, piuttosto cumuni Bene aveva fatto Franceschito (http://parolescomode.splinder.com/) a farsi aiutare da un'altra persona. Io non avevo usato questo espediente perche le strane abitudini richieste erano solo 5 e non 500.
RispondiEliminaciao, Paola
in effetti i libri degli altri sono probabilmente la cosa che mi incuriosisce di più, non perdo occasione per dare un'occhiata furtiva al tema trattato
RispondiEliminapoi se mi piace sono capace anche di leggere interi capoversi all'insaputa del lettore ufficiale, e magari anche di lamentarmi o sbuffare se quello mi volta la pagina prima del dovuto..
ciao
luca
ecco perchè non vedo più il commento che ti avevo lasciato..vabbeh!
RispondiEliminabuona serata
SIL, non perdere mai la speranza con me, perché prima o poi mantengo le promesse e non dimentico, per esempio, la pendenza in...corso. Inoltre la promessa fatta a te era un debito da onorare ad ogni costo. Il “tormentone” è stato piacevole e divertente, soprattutto pensando ai tanti punti “6” che ne deriveranno.
RispondiElimina:-)))))
La riflessione che hai fatto è quella che appunto sorregge una mia abitudine. Penso sempre che la quotidianità delle persone, di quelle che definisco la “brava gente”, sia un valore da preservare.
Un saluto caro
ROBYNIA, lo sai che immaginavo avresti riscontrato alcune affinità? Una specie di sesto senso a suggerirmelo, tessuto di tante piccole tessere. In realtà queste frequentazioni periodiche e, tempo permettendo, anche maggiormente intense, riescono a determinare un ritratto talvolta abbastanza preciso dell’interlocutrice. Non sarò così da solo in certi frangenti! Certo che non pensavo di trovare qualcuna più freddolosa di me. Che dire, allora? Buon riscaldamento.
Sereno venerdì :-)))))
BACKTOTHESTART, benvenuta. Mi pare che tre su cinque sia una buona media per raggiungere la perfetta somiglianza! :-))) Quella del film, “il senso di incompiuto”, come sottolineava giustamente ROBYNIA, rappresenta un’abitudine che l’avvento del dvd ha contribuito a preservare in pieno, con notevole soddisfazione.
PAOLA, ho pensato alle abitudini più immediate, a ciò che faccio io (e mi piccavo fino a ieri di averne l’esclusiva) rispetto a quello che altri fanno. Franceschito, del quale conosco l’ottimo blog, in effetti ha scelto un felice espediente. Magari se aggiungerai, un po’ per volta, le altre 495... :-)))))))))))))))) Anche in privato, se ti va di scrivermi.
Ciao e a presto :-)))))))))))))
LUCA, ma allora tu sei un professionista nella difficile arte di leggere senza che l’altro se ne accorga. E, da artista, giustamente, non ti piace essere... interrotto.
Ciao
Strano gioco, più serio del previsto. Scopro due affinità: "cercare di sbirciare" e "osservare le finestre". Pari pari. Un abbraccio con tanti sorrisi. harmonia
RispondiEliminaHARMONIA, è proprio vero. Potrebbe sembrare un gioco e invece è più serio di quanto si pensi, da analisi sociologica per intenderci. Due su cinque mi sembra un discreto risultato, soprattutto considerando l'assoluta identificazione nello "sbirciare" e "guardare".
RispondiEliminaUn caro abbraccio, con sorriso incluso, certo, cara amica.
alcune stranezze sono anche le mie..leggere i titoli dei libri:-)
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
Ti auguro una serena e bella giornata.
RispondiEliminaUn caro saluto
Occhio a scherzare, potri prenderti in parola :-)
RispondiEliminaVediamo va bene se numero i mp cosi': 1/495, 2/495 , 3/495 ecc?
e per la frequenza cosa mi consigli: uno al giorno?
un sorriso, Paola
VERA.STAZIONCINA fa piacere sapere di non essere soli nelle "stranezze". Un vero spirito di umana solidarietà.
RispondiEliminaBuon fine settimana con un sorriso
STELLINA, le tue apparizioni sono lucenti come piccole pietre preziose. Grazie e tranquillo fine settimana.
Un caro saluto
PAOLA, si si, va bene così la numerazione, perché è importante essere ordinati. La posologia si stabilisce in 3 al dì: mattino, pomeriggio e sera, prima di addormentarsi :-))))))))))))
Un sorriso e buon fine settimana
Come una medicina!
RispondiEliminaPasso solo per una citazione relativa alla strana abitudine 4 che leggendo ho notato abbastanza comune:
"le luci nel buio di case intraviste da un treno".
fg
PAOLA, medicina sempre a portata di mano! :-))))))))))
RispondiEliminaVerissimo! Non effettuo viaggi notturni da un po' di tempo, ma ricordo benissimo la curiosità suscitata da quelle luci nel buio, i pensieri che si accompagnavano ad esse durante il tragitto e che sfumavano man mano che il treno filava via da incrociare nuove case, nuovi paesi e nuove luci.
Ciao ciao :-))))))))))
P.S. Ma cosa indica fg?
"da incrociare" va correttamente letto in "ad incrociare".
RispondiEliminaCredevo fosse molto famosa, tipo Volare.
RispondiEliminaSta per Francesco Guccini. Se non la conosci eccola qua:
http://redgolpe.com/radici.html
Fa parte, anche, della colonna sonora di Radio Freccia (se non sto deragliando ..)
ciao, Paola
Conosco naturalmente Guccini, ma non certo al punto tale da cogliere la citazione "colta" che hai fatto. Musicalmente sono piuttosto disattento. Non ho ancora visto "Radiofreccia" che ho in videoteca, perciò non posso garantire sul tuo sferragliare, ma considerata la familiarità dimostrata con i testi penso, ragionevolmente, di escludere un deragliamento.
RispondiElimina:-))))
Grazie per questo arricchimento.
Ciao ciao