sabato 6 marzo 2010

Il golpe








ITALIA


Vignetta tratta dal blog del Tafanus



Hanno fatto tutto di notte, come si conviene ai malfattori, non per vergogna chè questo è un concetto anacronistico e obsoleto. Perché loro sono quelli del fare (male), del fare (come gli pare), del dire (di fare) e poi non fanno, naturalmente.

Hanno completato tutto di notte, per rendere il risveglio agro come la vita, ormai condannata ad essere deturpata da questa cricca di candidati al carcere. Senza passare dal via, come a Monopoli.

Un golpe in piena regola: il papi e i suoi ascari hanno superato anche il sommo maestro, Licio Gelli che aveva allevato nella sua palestra sia B., tessera P2 1816 che Cicchitto, tessera P2 2232. Ieri notte erano dotati di compasso e indossavano il grembiulino d’ordinanza; l’insegnante ha creato allievi a sua immagine e somiglianza.

Il colpo mortale inferto alla Costituzione, alle leggi e  alle regole, provocherà conseguenze inimmaginabili. Al partito della libertà provvisoria chi ha rilasciato la licenza di violare le leggi? Chi gli ha conferito questa facoltà?

Occorre guardarsi intorno, non alla ricerca del nemico, ma dei concittadini da disprezzare sì, coloro – in tanti purtroppo - che, con un dissennato voto, hanno lasciato via libera a questa armata Brancaleone. Sono quelli che si raccolgono sotto lo slogan volgare del “Franza o Spagna purchè se magna”, quelli che si nutrono di soap, di telepromozioni, di calcio ad alta e bassa definizione, di programmi idioti, di tv spazzatura ormai assorbita in tale quantità da non avvertirne il fetore. Loro sì, invece, che puzzano.

Verranno travolti, prima o poi. Anche se adesso ci chiediamo, noi italiani onesti, immersi nel buio totale: “Sentinella, a che punto è la notte?” E ci rispondono che:  "È il regime, bellezza”.

Allora scaturisce un sogno dal cuore, che non è il papi a San Vittore (la ex Cirielli lo salva anche dal carcere), ma quello che ogni buon tifoso ha da sempre nella vita: vittoria nel derby con un autogol all’ultimo minuto. Che, tradotto , potrebbe essere: vittoria nel Lazio e in Lombardia con un solo voto di scarto. Anche se poi varerebbero, immantinente, un de-cretino per interpretare la volontà celata dietro quel voto, interpretazione ovviamente a vantaggio dei perdenti.

Si sorride amaramente, in una giornata nerissima, dove l’illegalità è stata legalizzata, l’arbitrio è diventato costituzionale e la Carta del 1948 riciclata (forse) nell’apposito contenitore.


1 commento:

  1. Sergio, è roba da matti. Non pensavo che saremmo arrivati a tanto. Pure io sono incazzato come te da stamattina, perchè ieri sera non avevo dato uno sguardo alle prime pagine. E magari è stato meglio così ho potuto riposare. Ci si deve liberare assolutamente di questa cricca, perchè il peggio deve ancora venire.

    "Autoautenticazione" ottima definizione e poi mi fermo per non degenerare.

    RispondiElimina