domenica 9 novembre 2008

Bye bye







I numeri sono impietosi e da qualunque prospettiva vengano letti sono implacabilmente portatori di una realtà che solo gli sciocchi non riescono ad ammettere. Per capire la portata dell’evento, questo sì lo è davvero, di Barack Obama, 44° presidente degli Stati Uniti d’America, servirà qualche anno. Per adesso siamo storditi dal fragore mediatico, anche se è già il tempo di cominciare a capire. E sperare che il mondo possa finalmente cambiare, proprio sotto la spinta di un uomo che non è il messia, ma incarna le aspettative di molti. Gli auguri che rivolgiamo a mr. President sono, per questo, anche gli auspici che facciamo a noi stessi, in una contingenza estremamente delicata.


Ma dicevo della chiave di lettura interpretativa offerta dai numeri, più precisamente dai 25 indicatori economici analizzati dal CEPR  (Centre for Economic Policy Research) e pubblicati da “Il Sole 24 Ore” di mercoledì 5 novembre 2008. I dati, citati in parte da Marco Travaglio durante la trasmissione “AnnoZero” del 6 novembre, sono contenuti nella tabella sottostante e dimostrano, senza il benché ragionevole dubbio, il tracollo completo dell’amministrazione Bush e il suo ruolo negativo e pericoloso (con due guerre in corso) sullo scacchiere mondiale. Oddio, non è che fossero necessari dati economici per rafforzare la convinzione del fallimento del grande amico di B., tessera P2 n° 1816, secondo il quale sarà la storia (con la minuscola) a rivalutarlo, tuttavia servono per avere sotto gli occhi la disastrosa condizione in cui sono precipitati gli Usa, in buona parte per il “merito storico” di George Bush.


 








Come è cambiata l’economia















Tutti i numeri dell’amministrazione Bush




































































































































































                                                              



2000



2008



LAVORO



 



 



Tasso di disoccupazione (in %)



4,0



6,1



Tasso di occupazione (in % della popolazione)



64,4



62,6



Tasso di occupazione uomini (in %)



71,9



69,1



Tasso di occupazione donne (in %)



57,5



56,5



Crescita esclusa l’agricoltura (in %)*



21,4



4,3



Crescita nelle imprese private (in %) *



23,6



3,6



Crescita nel settore manifatturiero (in %) *



2,9



—22,2



WELFARE



 



 



Popolazione sotto la soglia di povertà (in %)



11,3



12,5



Milioni di americani sotto la soglia di povertà



31,6



37,3



Popolazione senza assicurazione sanitaria (in %)



14,0



15,3



Milioni di americani senza assicurazione sanitaria



38,7



45,7



PREZZI E BILANCIO DELLE FAMIGLIE



 



 



Tasso di inflazione (in %)



3,3



5,4



Università privata, retta annuale in dollari



19.337



23.712



Università pubblica, retta annuale in dollari



4.221



6.185



Benzina, dollari al gallone (attualizzati al 2008)



2,03



4,09



Reddito della famiglia (media in $ del 2007)



61.083



61.355



Crescita (in %) del reddito delle famiglie *



14,7



0,4



Risparmi privati (in % del reddito disponibile)



2,3



0,6



Crescita reale dei salari (in %) *



8,2



1,8



Salario orario minimo (in dollari del 2008)



6,58



6,55



MACROECONOMIA



 



 



Crescita del Pil (in %) *                                      



34,2



19,6



Crescita della produttività (in %) *



15,9



21,9



Saldo della bilancia commerciale (in % del Pil)



—3,9



—5,1



Debito federale (in %del Pil)



57,3



65,5



Debito netto con l’estero (in % del Pil)



13,6



17,9



 




(*) Negli 8 anni precedenti


4 commenti:

  1. Solo l'educazione m'impedisce di scrivere ciò che penso di Bush. E del Cavaliere, con le sue battute cretine.



    Romina

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  2. Romina, diventa ogni giorno sempre più difficile mantenersi educati per essere, in tal modo, superiori. Ma costa. E tanto. Soprattutto quando si assiste alle pluriquotidiane passerelle diffuse urbi et orbi.

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  3. ombradelventonovembre 13, 2008

    Solo una parola: vergogna. Riesco a pensare solo questo.

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  4. ombradelvento, è un pensiero comune tra le persone dotate anche di un minimo di cervello (quello non risucchiato dalla tv). Aggiungerò che, purtroppo, mr. Bush continuerà a far guai fino al 20 gennaio e ciò creerà molti problemi al Presidente eletto Barack Obama. Nulla succede per caso.

    Saluti cari

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