giovedì 17 febbraio 2005

Una voce sola

 

Quella donna bionda, minuta, rivestita e quasi soffocata da una tunica verde, che prega, supplica, invoca, trasmette una disperazione senza eguali che mi ha choccato questa mattina, accompagnandomi per l’intera giornata con un profondo stato di malessere.

Giuliana Sgrena, giornalista e operatrice di pace, che parla dicendo le stesse cose che ripeteva da donna libera. Un paradosso. La miseria e lo schifo di una guerra più misera e schifosa, se possibile, di altre guerre, perché illegale, spacciata in Italia per missione di pace, dichiarata goffamente e trionfalisticamente terminata dal pericolo numero uno per la pace mondiale e che ha trasformato l’Iraq in un verminaio, ci ha schiaffeggiato violentemente, un pugno nello stomaco da cui, almeno io, devo ancora riprendermi.

Non aggiungerò altre parole. Lascerò che siano le sue, di Giuliana, le parole da leggere, mentre defilandomi chiedo a me stesso: quanto vale la sua vita? E per chi dovrà morire? In nome di che cosa?

Le truppe italiane, ormai di occupazione, devono essere ritirate non perché lo intimano i terroristi infami, ma perché era, è la cosa da fare più evidente e giusta. Ma non ora, già da tempo.

Se ciò non accadrà che il suo sangue possa ricadere su coloro, infami come i suoi sequestratori, che non l’hanno voluta salvare.

 

“Sono in Iraq dalla fine di gennaio, per testimoniare la situazione di
questo popolo, che muore ogni giorno, migliaia di persone sono in prigione,
bambini, vecchi, le donne sono violentate e la gente muore ovunque, per
strada, non ha più niente da mangiare, non ha più elettricità, non ha
acqua. Vi prego mettete fine all'occupazione, lo chiedo al governo
italiano, lo chiedo al popolo italiano perché faccia pressione sul governo.
Pier aiutami, per piacere, fai vedere le foto dei bambini colpiti dalle
cluster bomb, chiedo alla mia famiglia di aiutarmi, chiedo a tutti, a tutti
quelli che hanno lottato con me contro la guerra, contro l'occupazione, vi
prego, aiutatemi. Questo popolo non deve più soffrire, così, ritiratevi
dall'Iraq, nessuno deve più venire in Iraq, perché tutti gli stranieri,
tutti gli italiani qui sono considerati nemici, per favore fate qualcosa
per me. Pier, aiutami tu, sei sempre stato con me in tutte le mie
battaglie, ti prego aiutami a chiedere il ritiro delle truppe, fai vedere
tutte le foto che ho fatto, questo popolo non vuole occupazione. Aiutami,
aiutatemi, la mia vita dipende da voi, fate pressioni sul governo perché
ritiri le truppe. Conto su di voi, potete aiutarmi. Bisogna mettere fine
all'occupazione, la situazione qui è intollerabile, i bambini muoiono, la
gente muore di fame per strada, le donne vengono violentate, bisogna
ritirare le truppe. Pier aiutami, fai vedere le foto che ho fatto dei
bambini colpiti dalle cluster bomb, fai vedere quel che ho fatto per le
donne. Nessuno dovrebbe venire in Iraq in questo momento, neanche i
giornalisti, nessuno". (16 febbraio 2005)

 

14 commenti:

  1. Fratello, ho visto il video su pc ieri, ero appena arrivato alla bottega dei misfatti ed immediatamente mi sono ritrovato con gli occhi lucidi. Ovviamente quando parli di responsabilità morali delle vittime del conflitto e sulla assoluta illegalità della presenza italiana (che non è "il solito slogan dei comunisti" ma la confessione del fascista Selva, presidente della Commissione esteri della Camera, quindi, istituzionalmente, reo confesso) esprimi un sentimento ampiamente condiviso e che sarebbe "normale" in un paese "normale". Cosa che, purtroppo, non siamo più.

    Mi fermo qui perchè, se fossi credente, potrei per la prima volta in vita mia bestemmiare.

    Abbraccio consolatorio, spero.

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  2. Frank, credo sia inutile dirti quanto sia concorde con te!



    Lo dico da sempre: una guerra inutile, criminale, che ha portato un povero Paese al macello.



    Il sequestro di Giuliana - studiato nei minimi particolari e non fatto a caso- nasconde ben altre verità e richieste da quello che ci vogliono far credere.



    Temo per la sua vita anche se la paura si mescola alla speranza che possa ritornare presto sana e salva.



    Buona giornata Laura

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  3. FRATELLO, il tuo abbraccio è sempre consolatorio e adatto ad ogni circostanza. Non sono più credente da più di quattro anni ormai, ma non ho mai bestemmiato neppure prima.

    Purtroppo questo per molto tempo ancora, spero il più breve possibile, non sarà un Paese "normale". E temo che la barbarie possa prevalere: sia quella degli esecutori materiali che morali.

    Ti abbraccio



    LAURA, temo moltssimo anch'io per la sua vita, perché si tratta di un rituale già tristemente noto. Ripetere che si tratta di una guerra ancora più inutile, significa apparire ad occhi stolti come conniventi e amici dei sequestratori, agli occhi di coloro che non hanno certo disdegnato di foraggiare e concludere affari con il despota Saddam, che hanno allevato la serpe in seno bin Laden. E poi saremmo noi, pacifisti e antifascisti i nemici, i fiancheggiatori della guerra. Stamattina provocavano più disgusto del solito i fogliacci della destra.

    Buon proseguimento di giornata anche a te. Un bacio

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  4. federica_aurorafebbraio 17, 2005

    devo dire che sono andata a letto molto disturbata emotivamente dopo la visione di quel maledetto filamato, conferma che Giuliana è nelle mani dei peggiori...

    quelli che hanno ucciso Baldoni...penso.



    E come ho scritto nel blog di Scaccia,

    dovessi dare retta alle pessime sensazioni che ho provato nel vedere il video, direi che non penso ne uscirà viva la Sgregna-.....



    ma le sensazioni non sono nulla difronte alla realtà, anch'essa in questo caso, drammatica...



    feAu

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  5. Il problema grande consiste nel fatto che questa guerra già sta espandendo i propri tentacoli verso l'Iran, la Siria per poi arrivare alla Cina.



    Sono piani decisi a tavolino molti anni fa; noti a poche persone finchè non è arrivato il momento di metterli tristemente in pratica.



    Una guerra, che - se non si riuscirà a fermare- assumerà i contorni di un conflitto epocale con tutte le conseguenze del caso.



    Lo dico da tanto tempo, lo scrivo sul mio blog, mostro i documenti...ma spesso vengo presa per una visionaria o per la cassandra di turno.



    Preferirei sul serio appartenere a tali categorie di persone!



    Provo moltissimo timore per Giuliana, il suo è un sequestro, che presenta troppe anomalie.....un sequestro pericolosissimo.



    Ho paura, ma mantengo la speranza che torni presto sana e libera tra noi.



    Buon pomeriggio Laura

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  6. Fratello, contrariamente alle abitudini, ho avuto un blocco mentale che mi ha impedito di leggere il pattume dei giornali di regime. Impegnato nell'esame del bilancio comunale, dove si toccano con mano gli influssi nefasti della finanza creativa, ho visto che, in concreto, lo stato della democrazia in Italia è in serio pericolo. Come sai bene, tu che sai di lettere, il dramma del regime è che te ne accorgi dopo, di esserci. Posso solo immaginare, basta vedere i titoli dei tg del defunto servizio pubblico per immaginare.

    "Anima in deprescion", stile Zucchero...vabbè, ti abbraccio.

    vado a piangere sulle rive del fiume, dopo averle sgomberate e ripulite (spero..).

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  7. Non riesco a dire niente sai.. troppe troppe volte stiamo assistendo a questo scempio di guerra che non finisce mai.. generato dall'esaltazione di chi sappiamo.. a volte faccio lo struzzo, come ora, non voglio ne' vedere ne' sentire ne' parlare.. grazie per questa bellissima testimonianza.. a presto

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  8. Ti ho letto da Fanny. Sei stato uno dei pochi capace di regalarle qualcosa di non scontato. Bello.



    ciao.

    S.

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  9. La prima volta che ho visto Giuliana è stata in una foto su Virgilio e mi ha impressionata.A dire il vero rimango colpita ogni volta che sento parlare di video ed ultimatum...

    Io ci spero,spero che lei possa tornare da noi sana e salva grazie a qualche miracolo...parlo di miracolo perchè nn credo che il nostro governo farà qualcosa per ritirare le truppe.Ormai la sua politica è fin troppo chiara,siamo schiavi degli americani e nn importa quanta gente dovrà ancora morire:i nostri potenti(come spesso accade) sono sordi ad ogni appello e badano solo ai propri interessi,per loro una vita in più o una in meno nn fa differenza.

    In questo caso spero nella clemenza dei sequestratori,la Sgrena in fin dei conti si è sempre adoperata per il bene del popolo iracheno e queste cose nn si dovrebbero dimenticare.Perchè Giuliana deve pagare a causa di una politica fallimentare?

    Spero di sbagliarmi,ma finchè ci sarà quel cialtrone al governo le cose andranno sempre peggio.



    Un caro abbraccio,buona serata

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  10. Doverosa premessa: mi scuso per il ritardo.



    FEAU, anch’io non ne sono uscito ottimista dopo la visione del video e le sensazioni di scompenso emotivo provate. Straordinaria la manifestazione odierna a Roma, bellissima la grande solidarietà che anche domani, sui campi di calcio (forte impatto mediatico) si manifesterà nell’ideale continuazione. Ma la domanda che mi pongo è se basterà tutto ciò, se Giuliana Sgrena verrà restituita a noi viva. Speriamo di sbagliare, ma tantissimo.



    LAURA, se davvero fossi una visionaria allora siamo in due, nel senso che non trovo affatto peregrine le tue ipotesi di catastrofe planetaria annunciata e anche decisa. Ho idea che un ruolo importante lo giochi l’informazione che non è il solito telegiornale di turno, ma le analisi e la documentazione prodotta che resta appannaggio di pochi, oppure viene manomessa e occultata. Concordo sul fatto che il sequestro di Giuliana appaia anomalo e solo lo squallore di certi organi di stampa può chiamare in causa le beghe da pianerottolo della politica di casa nostra.

    I cialtroni, l’impotenza, la non conoscenza e la sottovalutazione sono solo alcune delle ragioni che creano fortissima inquietudine. Spero di tornare a leggere i reportage di Giuliana Sgrena.

    Un bacio





    FRATELLO, ci sono in effetti giorni in cui anche gli stomaci più adusi ad ogni sconcezza non riescono a reggere certi titoli. E pure io evito.

    E’ verissimo: lo stato della democrazia in Italia è in pericolo, come denunci, così come è altrettanto vero che quando ti accorgi di essere precipitato nel regime non puoi dirlo più.

    Se tutti gli abusi, le legiferazioni ad personam, i condoni, gli stravolgimenti costituzionali e tutte le altre schifezze assortite, si fossero manifestate in pochissimi giorni allora l’allarme sarebbe scattato e il regime profilarsi chiaro, ma siccome tutto sta avvenendo giorno dopo giorno, quasi in maniera soft da almeno quattro anni e non percepibile da tutti, allora chi urla al regime viene preso per folle ed esagerato.

    Un abbraccio



    TIGRISSIMA, grazie a te per essere presente qui. Non credo sia riprovevole l’atteggiamento che hai, anche perché so che ben altre sono le tue caratteristiche e, inoltre, in varie circostanze pure io vengo rapito da un senso profondo di sconforto constatando come la mia impotenza di fronte allo schifoso imperversare della guerra e ad un linguaggio adeguato, si manifesti clamorosamente. Possiamo solo dare supporto e linfa alla nostra intelligenza e magari seguire il tuo esempio raccontato in quell’intenso post di pochi giorni fa. A presto, ciao.



    S., benvenuta. Ti ringrazio per ciò che scrivi, ma vedi io mi sono limitato ad esprimere ciò che provo immedesimandomi nel suo stato d’animo ed evitando risposte stereotipate, anche perché mi sono presto identificato in lei che non lo sa, ma indirettamente mi ha fornito l’opportunità per questo blog.

    Mi è piaciuto il verbo che hai adoperato: “regalare”, perché non avevo ancora pensato che potesse essere considerato un dono il mio commento e ciò mi rende lieto, dunque. Torna ancora.



    BLUE_ANGEL, resta poco da aggiungere ad un commento che condivido appieno. Sciagurate scelte vengono poi pagate da persone che non le hanno mai avvalorate e, anzi, si sono sempre adoperate per contrastarle.

    Temo che possa capitare qualcosa di peggio, temo che non bastino le manifestazioni, pure importanti e la grande mobilitazione popolare, perché ogni giorno che passa toglie sempre qualcosa alla speranza di vederla tornare viva. Ovviamente spero di essere smentito, addirittura mentre scrivo queste righe.

    Sul cialtrone al governo, che grazie a te ho inserito nel blog in quel delizioso quadretto, non sperare di sbagliarti: le cose peggioreranno sempre più se il sonno della ragione continuerà.

    Un caro abbraccio e buona domenica.





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  11. federica_aurorafebbraio 20, 2005

    "Ma la domanda che mi pongo è se basterà tutto ciò, se Giuliana Sgrena verrà restituita a noi viva. Speriamo di sbagliare, ma tantissimo.?"



    Io mi pongo la stessa identica domanda...e purtroppo sono troppo sfiduciata nei confronti dei media e dei nostri politici per credere a ciò che viene divulgato, ecco perche ieri non ho partecipato alla manifestazione...



    è chiaro che la speranza che Giuliana Sgregna venga liberata permane.



    feAu

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  12. FEAU, buongiorno. Devo, purtroppo ahimé associarmi al tuo pessimismo. Non ho ancora letto i quotidiani, né mi è bastato constatare che il fogliaccio di Feltri non c'era in edicola, forse per gli stranguglioni provocati dal fatto che quella di ieri sia stata una manifestazione pacifica e senza isterismi, dura da buttare giù per guerrafondai patentati.

    La scarsa consistenza dei leader (?) del centro sinistra rappresenta un altro motivo di pessimismo, perché anche in questo dramma li vedo tutti intenti a calcolare il ritorno in termini di voti, suffragati in ciò dai media che non mancano di chiedere, insinuandolo, quanta percentuale in più porterà la vita o la morte di Giuliana.

    Esasperato cinismo? Temo che sfiori paurosamente la realtà.

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  13. "Esasperato cinismo? Temo che sfiori paurosamente la realtà. "





    mi associo, mi associo caro Frank.



    Buona gg



    feAu

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  14. FEAU, buona giornata anche a te e produce semnpre uno strano effetto augurarla pensando a Giuliana Sgrena, mentre noi stiamo qui nelle nostre case o negli uffici riscaldati.

    Stringiamoci forti e solidali. Ciao

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