mercoledì 14 ottobre 2009

Dalla satira alla risata (e viceversa)



Si sta ormai facendo largo in me la convinzione che, per sopportare il disgusto della situazione politica e sociale, sia necessario il disincanto ai massimi livelli, anche spinto all’eccesso, altrimenti il fegato ci chiede di espatriare. La leggerezza (che non significa superficialità) di fronte alle vicende più assurde, come la presenza del Papi – per esempio – alla guida di questo paese, riceve un ottimo ausilio dalla satira. Una sorta di rifugio per noi esasperati, anti italiani, pessimisti che permetta di sfuggire all’accerchiamento di cervelli vuoti, all’arroganza degli ignoranti e salvare lo spirito, almeno momentaneamente.


Trovo un Michele Serra, di un mese fa e il suo pezzo s’incastra bene, secondo me, dopo che l’omofobia, da sempre sponsorizzata dalla Chiesa, si è evidenziata ieri in Parlamento. Poi non si sa se mettersi a ridere, oppure a piangere, di fronte allo stupore del Pd, teorico partito di opposizione, nello scoprire di avere al proprio interno un’integralista come la Binetti e che la presenza di costei rappresenta un problema.  Ma va? Chi l’avrebbe mai detto?


 



 


 


 




IN ARRIVO IL LODO EGO TE ABSOLVO




Dopo i recenti dissapori, sono a buon punto le febbrili trattative tra Chiesa e governo di centrodestra per ristabilire i solidi e affettuosi rapporti di sempre. Le rispettive diplomazie stanno mettendo a punto una Carta di Riconciliazione che verrà resa pubblica il 29 settembre, in occasione del compleanno del premier, che sarà celebrato in San Pietro.

Questi i punti principali.


Indulgenze L’istituto dell’indulgenza, travolto secoli fa in seguito a un’indegna campagna della stampa protestante, verrà reintrodotto con reciproca soddisfazione delle parti contraenti. I Peccatori verseranno alla Chiesa un obolo proporzionale all’entità del peccato. Per Silvio Berlusconi si è stabilita, forfettariamente, una somma di dieci miliardi di euro da versare entro la fine del 2009, in cambio della quale gli verrà consegnato dalla Cei un certificato di verginità (Charta Rinverginationis). Per evitare polemiche strumentali, la somma sarà versata in monete da un euro durante la questua domenicale. In ogni chiesa italiana i sacrestani si presenteranno con una sacca da due metri cubi, munita di rotelle e argano, che verrà riempita di monete da emissari di Palazzo Chigi e da volontari del Pdl. Il contenuto delle sacche, provenienti da tutta Italia, sarà poi versato in uno speciale silos dello Ior al centro di Piazza San Pietro. Il tintinnio del denaro, amplificato dagli altoparlanti, sarà udibile fino a cento chilometri da Roma: si prevede l’arrivo di milioni di pellegrini.


Scuola Raggiunto il compromesso tanto atteso: anche le scuole pubbliche avranno diritto ai finanziamenti dello Stato.


Confessione Una commissione congiunta, formata dall’avvocato Ghedini e basta, proporrà al Parlamento l’adozione del Lodo Ego Te Absolvo, che dichiara estinti tutti i reati dichiarati in confessionale, equiparando l’assoluzione del prete a quella della Cassazione. Per smaltire le code davanti ai confessionali, tutti i sagrati italiani verranno transennati. I magistrati che si sentissero esautorati da questo provvedimento potranno facilmente ovviare entrando in seminario e prendendo i voti.


Stampa Dimenticato l’incidente Boffo, dovuto a uno spiacevole malinteso (Feltri intendeva solo fare uno scherzo), la Chiesa ha messo a disposizione del governo il suo antico sistema di imprimatur, molto più efficace delle maldestre ritorsioni fondate su querele e censure a posteriori, L’imprimatur impedisce ab ovo la pubblicazione di notizie sgradevoli. Qualunque articolo di giornale o servizio televisivo sarà vagliato preventivamente da una commissione di suore orsoline. I palinsesti Mediaset, che senza la messa in onda di tette e culi sarebbero costretti a chiudere, avranno una speciale dispensa tette e culi (Exceptio tettarum et cuborum). Le altre reti dovranno mandare in onda solo l’Angelus papale e, per pluralismo, anche qualche funzione ortodossa, purché sottotitolata. Dichiarazione di politici e intellettuali non credenti andranno in onda nell’apposita rubrica “Dov’è l’errore?”, concorso popolare abbinato alla Lotteria Italia.


Nomine Rai All’insegna del pluralismo: un gesuita a Raitre, un barnabita al Tg3. In consiglio di amministrazione siederà anche una nuova figura, il cappellano della Rai, che avrà il compito di benedire i programmi prima della messa in onda, e la Littizzetto durante la messa in onda.


Nuovo ministro Il ministro Calderoli, il cui matrimonio celtico e il cui divorzio varesotto sono stati sanati da uno speciale indulto del parroco, è nominato ministro plenipotenziario per i rapporti con la Santa Sede. Per volontà di entrambe la parti, è stata aggiunta una clausola che invita Calderoli a non presentarsi in shorts ai colloqui con il Papa. Più difficile sarà ottenere anche dal Papa un abbigliamento consono.




(17 settembre 2009)



 


 











Le 7 domande che hanno inchiodato Berlusconi


di Marco Travaglio e Elio Veltri


 


Signor Berlusconi, potrebbe rispondere pubblicamente a queste domande?


 


Premessa:  la Banca Rasini di Milano, di proprietà negli anni Settanta di Carlo Rasini, è stata indicata da Sindona e in molti documenti ufficiali di magistrati che hanno indagato sulla mafia, come la principale banca utilizzata dalla mafia per il riciclo del denaro sporco nel Nord-Italia. Di questa Banca sono stati clienti Pippo Calò, Totò Riina e Bernardo Provenzano, negli anni in cui formavano la cupola della mafia. In quegli stessi anni il Sig. Luigi Berlusconi lavorava presso la Banca, prima come impiegato, poi come Procuratore con diritto di firma e infine come Direttore.


 


1) Nel 1970, il procuratore della banca Luigi Berlusconi ratifica un’operazione molto particolare: la banca Rasini acquisisce una quota della Brittener Anstalt, una società di Nassau legata alla Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio d’amministrazione figurano Roberto Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus. Questo Luigi Berlusconi, procuratore con diritto di firma della banca Rasini, era suo padre?


2) Sempre intorno agli anni Settanta il Sig. Silvio Berlusconi ha registrato presso la banca Rasini ventitré holding come “negozi di parrucchiere ed estetista”, è lei questo Signor Silvio Berlusconi?


3) Lei ha registrato presso la banca Rasini, ventitré “Holding Italiane” che hanno detenuto per molto tempo il capitale della Fininvest, e altre 15 Holding, incaricate di operazioni su mercati esteri. Le ventitré holding di parrucchiere, che non furono trovate a una prima indagine della guardia di finanza, e le ventitré Holding italiane, sono la stessa cosa?


4) Nel 1979 il finanziere Massimo Maria Berruti che dirigeva e poi archiviò l’indagine della Guardia di Finanza sulle ventitré holding della Banca Rasini, si dimise dalla Guardia di Finanza. Questo signor Massimo Maria Berruti è lo stesso che fu assunto dalla Fininvest subito dopo le dimissioni dalla Guardia di Finanza, fu poi condannato per corruzione, eletto in seguito parlamentare nelle file di Forza Italia, e incaricato dei rapporti delle quattro società Fininvest con l’avvocato londinese David Mills, appena condannato in Italia su segnalazione della magistratura inglese?


5) Nel 1973 il tutore dell’allora minorenne ereditiera Anna Maria Casati Stampa si occupò della vendita al Sig. Silvio Berlusconi della tenuta della famiglia Casati ad Arcore. La tenuta dei Casati consisteva in una tenuta di un milione di metri quadrati, un edificio settecentesco con annesso parco, villa San Martino, di circa 3.500 metri quadri, 147 stanze,una pinacoteca con opere del Quattrocento e Cinquecento, una biblioteca con circa 3000 volumi antichi, un parco immenso, scuderie e piscine. Un valore inestimabile che fu venduto per la cifra di circa 500 milioni di lire  (250.000 euro) in titoli azionari di società all’epoca non quotate in borsa, che furono da lei riacquistati pochi anni dopo per circa 250 milioni (125.000 euro). Il tutore della Casati Stampa era un avvocato di nome Cesare Previti. Questo avvocato è lo stesso che poi è diventato suo avvocato della Fininvest, senatore di Forza Italia, Ministro della Difesa, condannato per corruzione ai giudici, interdetto dai diritti civili e dai pubblici uffici, e che lei continua a frequentare?


6) A Milano, in via Sant’Orsola 3, nacque nel 1978 una società denominata Par.Ma.Fid. La Par.Ma.Fid. è la medesima società fiduciaria che ha gestito tutti i beni di Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e riciclatore di capitali per conto dei clan di Giuseppe e Alfredo Bono, Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Gaetano Carollo, Carmelo Gaeta e altri boss – di area corleonese e non – operanti a Milano nel traffico di stupefacenti a livello mondiale e nei sequestri di persona. Signor Berlusconi, importanti quote di diverse delle suddette ventitré Holding verranno da lei intestate proprio alla Par.Ma.Fid. Per conto di chi la Par.Ma.Fid. ha gestito questa grande fetta del Gruppo Fininvest e perché lei decise di affidare proprio a questa società una parte così notevole dei suoi beni?


7) Signor Berlusconi da dove sono venuti gli immensi capitali che hanno dato inizio, all’età di ventisette anni, alla sua scalata al mondo finanziario italiano? Vede, Signor Berlusconi, tutti gli eventuali reati cui si riferiscono le domande di cui sopra sono oramai prescritti. Ma il problema è che i favori ricevuti dalla mafia non cadono mai in prescrizione, i cittadini italiani, europei, i primi ministri dei paesi con cui lei vuole incontrarsi, hanno il diritto di sapere se lei sia ricattabile o se sia una persona libera.


 


P.S. Dato che lei è già stato condannato in via definitiva per dichiarazioni false rese ad un giudice in un tribunale, dovrebbe farci la cortesia di fornire anche le prove di quello che dice, le sole risposte non essendo ovviamente sufficienti.


 


NOTA – Le sette domande sono state pubblicate ne “L’odore dei soldi” di Elio Veltri e Marco Travaglio (Editori Riuniti) 2001. Quindi note a tutti i parlamentari del Partito delle Libertà, della Lega e all’opposizione. Berlusconi ha intentato due cause agli autori del libro: la prima, per diffamazione, si è conclusa nel 2005 con l’assoluzione dei due autori e la condanna a Berlusconi: 100.000 euro di spese. La seconda –  richiesta di risarcimento per diffamazione a mezzo stampa – è stata respinta dal Tribunale di Roma con l’obbligo del pagamento di 15.000 euro da parte del querelante. Carlo Costelli, dipartimento di Fisica & e INFN Università Sapienza, Roma, informa che questo testo in italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco è a disposizione su http://sites.google.com/site/carlocosmelliwebsite/Home gruppo facebook. Sta per entrare in rete la traduzione in arabo, giapponese, olandese.



 




 

2 commenti:

  1. sherazade2005ottobre 16, 2009

    secondo me oltre alla verita' assoluta sulla moralità sdoganata io direi che l'acme è stato raggiunto con il grandioso



    viva l'Italia, Viva Berlusconi



    sherahcomesoncadutainbassodisselamarchesa


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  2. sherazade2005, purtroppo l'equiparazione dell'Italia tutta con il Papi è uno dei connotati più sconcertanti.

    Siamo proprio caduti, anzi sprofondati in basso (citando il tuo nick) e siamo destinati a precipitare ancora di più.

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