ANTONELLA CECI anni 19
ANGELA MARINO "23
LEO LUCA MARINO " 24
DOMENICA MARINO " 26
ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA " 57
VITO DIOMEDE FRESA " 62
CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA " 14
ANNA MARIA BOSIO IN MAURI " 28
CARLO MAURI " 32
LUCA MAURI " 6
ECKHARDT MADER " 14
MARGRET ROHRS IN MADER " 39
KAI MADER " 8
SONIA BURRI " 7
PATRIZIA MESSINEO " 18
SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA " 34
MANUELA GALLON " 11
NATALIA AGOSTINI IN GALLON " 40
MARINA ANTONELLA TROLESE " 16
ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE " 51
ROBERTO DE MARCHI " 21
ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI " 60
ELEONORA GERACI IN VACCARO " 46
VITTORIO VACCARO " 24
VELIA CARLI IN LAURO " 50
SALVATORE LAURO " 57
PAOLO ZECCHI " 23
VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI " 23
CATHERINE HELEN MITCHELL " 22
JOHN ANDREW KOLPINSKI " 22
ANGELA FRESU " 3
MARIA FRESU " 24
LOREDANA MOLINA IN SACRATI " 44
ANGELICA TARSI " 72
KATIA BERTASI " 34
MIRELLA FORNASARI " 36
EURIDIA BERGIANTI " 49
NILLA NATALI " 25
FRANCA DALL'OLIO " 20
RITA VERDE " 23
FLAVIA CASADEI " 18
GIUSEPPE PATRUNO " 18
ROSSELLA MARCEDDU " 19
DAVIDE CAPRIOLI " 20
VITO ALES " 20
IWAO SEKIGUCHI " 20
BRIGITTE DROUHARD " 21
ROBERTO PROCELLI " 21
MAURO ALGANON " 22
MARIA ANGELA MARANGON " 22
VERDIANA BIVONA " 22
FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ " 23
MAURO DI VITTORIO " 24
SERGIO SECCI " 24
ROBERTO GAIOLA " 25
ANGELO PRIORE " 26
ONOFRIO ZAPPALA' " 27
PIO CARMINE REMOLLINO " 31
GAETANO RODA " 31
ANTONINO DI PAOLA " 32
MIRCO CASTELLARO " 33
NAZZARENO BASSO " 33
VINCENZO PETTENI " 34
SALVATORE SEMINARA " 34
CARLA GOZZI " 36
UMBERTO LUGLI " 38
FAUSTO VENTURI " 38
ARGEO BONORA " 42
FRANCESCO BETTI " 44
MARIO SICA " 44
PIER FRANCESCO LAURENTI " 44
PAOLINO BIANCHI " 50
VINCENZINA SALA IN ZANETTI " 50
BERTA EBNER " 50
VINCENZO LANCONELLI " 51
LINA FERRETTI IN MANNOCCI " 53
ROMEO RUOZI " 54
AMORVENO MARZAGALLI " 54
ANTONIO FRANCESCO LASCALA " 56
ROSINA BARBARO IN MONTANI " 58
IRENE BRETON IN BOUDOUBAN " 61
PIETRO GALASSI " 66
LIDIA OLLA IN CARDILLO " 67
MARIA IDRIA AVATI " 80
ANTONIO MONTANARI " 86
L'angelo più piccolo volato sulle ali di una farfalla chissà dove...
Tutto questo 25 anni fa.
http://www.stragi.it Foto di: Beppe Briguglio, Patrizia Pulga, Medardo Pedrini, Marco Vaccai (dallo stesso sito).
Proprio ieri mattina, ero in macchina, alla radio ( mi pare fosse radio2) hanno ricordato la strage e hanno letto uno per uno i nomi delle vittime, gli stessi che tu hai riportato in questo post.
RispondiEliminaAll'epoca avevo 7 anni, ammetto di non avere un ricordo diretto della strage, ma ascoltare ieri alla radio il ricordo di quanti abitavano nelle vicinanze o erano in vacanza e appresero la notizia dalla tv, anche all'estero, mi ha rattristato e fatto riflettere molto.
almeno... non facciamoci togliere la libertà della memoria..
RispondiEliminaun abbraccio
Maria
Fratello, anch'io oggi ho raccontato la mia giornata del tempo, quella scampata grazie ad un impegno in direzione opposta. E' giusto, doveroso, obbligatorio quasi, ricordare: anche se questo risulta scomodo a chi tende a fare revisionismo di e su tutto. Gridare in faccia la nostra rabbia, il nostro dolore, rimpiangere forse anche quell'immensa compassione che mobilito' Bologna intera ed una collettività responsabile, lo stringerci tutti intorno alla nobilissima figura di chi corse e si diede da fare, di chi non ha mai voluto uscire dall'anonimato, e con un Presidente come Sandro Pertini, mai abbastanza amato e rimpianto.
RispondiEliminaHo segnalato il tuo post nel mio blog. Un abbraccio. harmonia
RispondiEliminaROBYNIA, osservo come la tua giovane età accresca il desiderio di conoscere tutta la memoria del nostro passato (dico “nostro” di noi più “grandi”) che passiamo di ricorrenza in ricorrenza. Purtroppo. Sei, infatti, molto puntuale e precisa su tali argomenti e mi offri, nello stesso tempo, un punto di riferimento illuminante su come si percepiscano i fatti già accaduti. C’è come un riecheggiare di quella memoria storica, a cui si aggiungono queste considerazioni, parti integranti ed importanti. Diventi così un eccellente veicolo proprio per mantenerla costante, questa memoria, opponendola come scrive acutamente il mio fraterno blogger, a tutti i tentativi, sempre ricorrenti e insidiosissimi di revisionare, troncare, sopire, proponendo letture differenti, concilianti, superficiali, frettolose e, alla fine, esasperati dal ricordo ancora e sempre più vivo per tali infamie che non permette ancora mistificazioni ignominiose, prorompono lor signori, con un “basta”, “non se ne può più”, “ogni anno è la stessa cosa”. Per questo leggere una testimonianza come la tua mi infonde coraggio e speranza.
RispondiEliminaAll’inizio del film “Il muro di gomma” (su Ustica, la cui strage aveva preceduto di poco la bomba alla stazione di Bologna) scorrono in video e in voce i nomi delle persone uccise. Rammento che, quando lo vidi per la prima (e singolarmente unica) volta, ne ricevetti un pugno nello stomaco.
Tutte quelle vittime del 2 agosto, di 25 anni fa, avevano una storia che, a seconda delle differenti età stava sorgendo oppure digradando e tante volte, sostando di fronte a quella lapide, mi sono sorpreso a chiedermi cosa avrebbero potuto fare ora, tanti anni dopo. Quale giovane donna sarebbe diventata la piccola Angela Fresu, questo passerottino implume che morì con la madre accanto.
Alcuni, forse tanti anni fa, la Rai (dove sei Tv di Stato ormai diventata di Regime?) trasmise un docudrama di circa 40’, intitolato: “Per non dimenticare” in cui si ricostruivano, attraverso l’interpretazione di numerosi e noti attori, i movimenti di quella mattina d’estate in stazione, seguendo lo schema delle diverse vite che si incrociavano. Sono riuscito a registrarlo (e devo ritrovarlo), perché in televisione non è più passato. Se non ricordo male.
Anche stasera ritenevo, ingenuamente, che seppure in replica come già un paio di settimana fa parlando di mafia, sarebbe stato trasmesso il programma di Lucarelli che si occupò anche della strage di Bologna. Invece due film e un telefilm in prima serata. Su Rai Tre, soprattutto, “Il tenente dei carabinieri”. Altro che nuovo presidente...
MARIA, per questo dobbiamo lottare e resistere caparbiamente. La risposta data a Robynia è valida anche per te.
Un abbraccio
FRATELLO, andrò subito a leggere la tua testimonianza. Hai depositato qui parole che scaturiscono da un animo nobile come il tuo e quel ricordo di Pertini, poi, tocca molto il cuore. Grazie.
Un abbraccio silenzioso
HARMONIA, ti ringrazio molto per la segnalazione, perché da te passano solo persone di elevato spessore morale, conformemente a chi quel blog gestisce.
Un abbraccio speciale
ricordo anch'io quel fatidico giorno quando, frastornata e angosciata dalla scena che inaspettatamente mi si è presentata, passavo poco dopo,diretta a Milano, dalla stazione di Bologna.
RispondiEliminaun'imprevedibile profanatoria tragedia consumata per sporchi giochi di potere...vite "violate" per ragioni che ancora oggi non hanno trovato una sola vera ragione...
per quanto tempo ancora i caini dell'umanità spezzeranno le ali della pace e spegneranno i sogni negli occhi innocenti e inconsapevoli di chi crede che ogni attimo di vita è prezioso e irrinunciabile?
chi fermerà questo disegno perverso che si perpetua ai danni dell'umanità?
sono certa che nulla sarà perso o vano di questi "martiri"...l'eco arriverà fino ai confini della terra e dove si apriranno le porte del Cielo.
ciascuno di noi,come dicevi Frank,ha un potenziale incredibile di valori che assaporiamo reciprocamente traendone piccole gemme di vita che s'incastonano per realizzare una comunicazione ricca di spessore morale emozionale e umana che conduce alla comprensione scambievole.
mi sento fortunata di aver trovato, anche in voi, quella "linfa" necessaria a nutrire l'anima il cuore e la mente.
Affettuosamente
Sil
Non ho parole per commentare... :o(
RispondiEliminaBuona giornata un abbraccissimo..
SIL, molto appassionata e intensa la tua indignata invettiva civile. Ci sono passione, consapevolezza del ruolo di ciascuno di noi, ma anche impotenza, interrogativi che risuonano invano con i loro rimbombi, pesanti e opprimenti per chi ancora ha desiderio di conoscere, di sapere. Sono tanti lamenti che si uniscono, tutta l’incredulità e poi lo smarrimento di quella e delle altre giornate che seguirono.
RispondiEliminaHo visto poco fa, in alcuni minuti riproposti da “Blob”, il presidente Pertini, un galantuomo che noi italiani non meritavamo, spezzato dall’angoscia e dal dolore mentre raccontava, con sofferte parole, che aveva da poco lasciato due bambini che stavano molto male, forse stavano per morire.
Quella strage fascista ha segnato ineluttabilmente ciascuno di noi, almeno i più responsabili e eretto a icona del lutto, ma anche della solidarietà, la stazione di Bologna e quella lapide con gli 85 nomi che scorrono e le vite che avrebbero potuto essere e non sono state più.
Ti ringrazio molto per le commoventi frasi che hai lasciato qui. E mi sento molto fortunato anch’io per il riscontro trovato con te e con coloro che frequentano questo blog, perché rappresentano altrettanto ossigeno e conforto e speranza. Emergono in ogni commento una sensibilità, tratti di personalità, sfumature, impronte che si fissano nella mente, “linfa “ – come appunto scrivi - per il cuore.
Con affetto ti abbraccio
LEALIDIUNANGELO, anche il silenzio è una forma profonda di partecipazione e le parole giungono adesso, perché in quei giorni, che la tua giovane età non ti ha permesso di vivere con sgomento e tristezza, si era tutti muti e schiantati nelle proprie certezze.
Buona giornata anche a te, quella di giovedì intendo e un caro, forte abbraccio.