Ore 7. Esterno giorno. Il profumo dell’autunno nel mattino rorido. La nebbiolina si dissolve, la strada è bagnata dall’umidità notturna. Le luci artificiali illuminano ancora la piazza che attraverso per recarmi al capolinea dell’autobus. Sul marciapiede, fuori dall’albergo, alcuni operai confabulano tra loro, le cicche che accendono le dita finiscono gettate da un lato. Si dirigono al furgone, ci incrociamo. E allora il loro parlottio si fa più distinto, familiare. Perciò mentre l’occhio fissa la targa del veicolo su cui stanno salendo, contemporaneamente uno di loro grida all’autista: “Vieni indietro”. In dialetto. Quel dialetto. Un’esortazione che mi accompagnerà nel tragitto in autobus. Riecheggiando più che nell’aria, nel cuore, dove risuona quell’accento, producendo armonie ormai attutite, anche se intonate.
Pensare che non lo sopportavo, o meglio non sopportavo le persone che anche in mia presenza, il “forestiero”, usavano disinvoltamente quella lingua: tanto io non capivo ed ero estromesso momentaneamente. E, invece, con la frequentazione, con l’ascolto attento e interessato, ho cominciato a capire. Anche se il fastidio persisteva, per quell’arbitraria circoscrizione, per quell’ostentazione in parte superba, in parte così connaturata in tutti e ad ogni livello. Come un segnale di riconoscimento e tacita complicità. Esclusivo.
“Lei” non parlava in dialetto con me, la sua voce squillante, musicale, cristallina, piena di vitalità mi inseguiva. Lo sfumato accento mi avvolgeva come una calda coperta millecoccole.
Le suggestioni dell’autunno si mescolano con la sua magia, la sua presenza-assenza odierna. Riecheggiano, generati da quel: “Vieni indietro” suoni e ricordi ormai aggrovigliati. Una massa informe.
Scendo e il caotico traffico del mattino mi sommerge, facendo evaporare tutti i pensieri che migrano come “stormi d’uccelli neri”.
:)
RispondiEliminaanche io in questo periodo ho l'abitudine di declamare tra me e me quella poesia e mi da sempre un senso di calore per gli indumenti che si fanno avvolgenti e tiepidi quasi fossero della braccia che ci avvolgono e come anche le tonalità di voce sono braccia che ci avvolgono...e la memoria ci consola
un sorriso
Maria
Sei una persona piena di sentimenti.
RispondiEliminaUn caro saluto
Un pezzo di poesia. Mi sembra di vedere i sentimenti e di ascoltare le immagini. harmonia
RispondiEliminaMARIA, è in periodo magico questo per le rimembranze che procurano certe poesie, quelle mandate a memoria a scuola. A quel tempo era una tra le cose più noiose da “dover” fare e invece un grazie infinito va a quelle maestre che ebbero la pazienza di insistere, di pretendere, perché adesso ci ritroviamo a possedere questo prezioso archivio della memoria che, come scrivi giustamente, ci avvolge nelle sue calde braccia. E noi ci lasciamo coccolare.
RispondiEliminaSu quella poesia, che tanto ci affascina, scriverò un post al momento giusto.
Un sorriso
STELLACELESTE e solo le persone altrettanto sensibili possono rilevarlo.
Ti ringrazio. Un caro saluto e buon inizio di settimana.
HARMONIA, si tratta di quei flash, in questo caso prolungati, che è indispensabile “scaricare” per iscritto. Palpitazioni, ricordi, memoria, nostalgia, emozioni ovattate ormai, sempre capaci però di provocare ripercussioni e tu sai molto bene cosa abbia provato quella mattina.
Il tuo apprezzamento vale oro.
Ti abbraccio
Credo che la Tim ci abbia dato forfait di nuovo. Ti ho mandato nel fine settimana un sms per sapere eventuali novità ma a quanto pare non hai ricevuto nulla.Pazienza..:-((
RispondiEliminaCiao Frank,eccomi qui :)
RispondiEliminaLa pensi ancora molto,vero?Purtroppo a volte capita di imbattersi in persone e situazione che risvegliano antichi ricordi..
Da un pò di tempo a questa parte sto tentando di essere un pò più equilibrata e di lasciare ai miei ricordi e sentimenti il tempo che trovano,non è facile...sto facendo un passettino per volta.E così credo starai facendo anche tu...
Quando parli di censura nel mio blog a cosa ti riferisci?Alla finestra di messaggio iniziale? :) Quella l'ho inserita da qualche tempo e comunque non ho attuato nessuna censura...anzi se devo scrivere ciò che penso lo faccio senza problemi,proprio per questo motivo ho pensato bene di mettere un avviso per non urtare la sensibilità altrui..come dire,uomo avvisato mezzo salvato :)
Ti abbraccio forte,scappo a ripassare.Buon pomeriggio :*
MARZIA, stavolta Tim non c’entra. Ho letto il tuo messaggio, ma non c’era nulla da segnalare, anche perché nel fine settimana niente sarebbe accaduto. Come anche oggi. Sembra assurdo, ma è tutto vero, purtroppo: la gestione della delicata vicenda è poco dignitosa. Posso solo augurarmi che: nessuna nuova buona nuova. Naturalmente quando si sbloccherà ogni cosa aggiungerò un post scriptum nel blog e te lo comunicherò direttamente. Grazie, comunque, per l’attenzione.
RispondiEliminaUn abbraccio
BLUE_ANGEL, c’è posta per te.
Un saluto e un abbraccio per farti sapere che penso a te con affetto e stima. harmonia
RispondiEliminaHARMONIA, si tratta di caratteristiche connaturate in te e non potrebbe essere diversamente.
RispondiEliminaRingrazio e ricambio con un trasporto ancora maggiore, se possibile.
Un caro abbraccio, molto molto caro