lunedì 17 ottobre 2005

L'annessione


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Contromano
di CURZIO MALTESE da il Venerdì di Repubblica del 14 ottobre 2005

Esiste un modo molto italiano di far sentire solo chi prova a difendere in questo Paese valori e diritti fondamentali. La laicità dello Stato per esempio. Davanti alla più sfrenata offensiva reazionaria della Chiesa post conciliare su tutti i fronti, dalla scuola ai diritti civili, uno si guarda intorno in cerca di un punto di riferimento e d’appoggio, un partito, anche un singolo politico in grado di reagire, di dire mezza cosa non di sinistra ma di civiltà. Basterebbe anche «libera Chiesa in libero Stato». Dove sono? Spariti tutti. I leader del centrosinistra latitano. Anzi, si confessano. Fassino rivela di essere credente. Bella cosa, siamo contenti per lui. Ma sono affari suoi e per giunta la confessione, nel programma di Barbara Palombelli, sembra più un gossip che una crisi spirituale. Per non essere da meno, come cantava Jannacci, anche Fausto Bertinotti si precipita a incontrare i frati e a parlare nelle interviste di (e magari con) Dio.


L’unica reazione all’avanzare della nuova controriforma è di Romano Prodi. Il pio, cattolicissimo Prodi, scavalcato a destra da comunisti e post comunisti, si limita appunto a dire mezza cosa civile sul tema delle coppie di fatto. Subito gli si crea il vuoto intorno e gli piove sul capo la scomunica mediatica. Prodi stesso, mollato in fretta dai compagnucci della parrocchietta del centrosinistra, s’affanna a precisare di non essere Zapatero. Grazie, lo sapevamo. L’Italia del resto non sarebbe mai in grado di sopportare uno Zapatero, neppure in Rifondazione. Ma che c’entra? La legge sulle coppie di fatto in Spagna l’aveva fatta Aznar e per noi quella sarebbe già una rivoluzione. Il nostro è l’unico Paese d’Europa dove le coppie di fatto sono discriminate. Tanto vero che solo l’11 per cento dei bambini nasce fuori dal matrimonio, contro il cinquanta per cento della Francia, il quaranta della Spagna. E per quale ragione solo in Italia un omosessuale non può assistere il suo compagno ricoverato in ospedale o nominarlo erede?


L’offensiva della Chiesa di Ruini è impressionante e fa leva sulla miseria di una classe dirigente allo sbando e sull’imbecillità imitativa dei neoconservatori all’amatriciana per ottenere il maggior incasso possibile. L’ultimo favore del berlusconismo moribondo alla Chiesa cattolica è l’esenzione dall’Ici, che verrà compensata con le tasse prelevate ai cittadini o sudditi laici dello Stato confessionale. Come se non bastasse la montagna di milioni che arriva ogni anno dall’otto per mille e serve al novanta per cento a pagare stipendi e palazzi, con tanti saluti alle missioni sbandierate negli spot. Certo, è una Chiesa disperata quella che rinuncia a parlare all’umanità e si concentra tutta nella difesa della frontiera interna, intervenendo ogni giorno nelle vicende italiane. Il declino della Chiesa cattolica e quello dell’Italia procedono così di pari passo e sono soltanto passi indietro.




Curzio Maltese è uno degli editorialisti preferiti. Questo suo pezzo è esemplare e in grassetto ho evidenziato le parti più rilevanti: come si può osservare c’è molto grassetto. E a proposito di Zapatero, il pezzo che segue è stato battuto dall’agenzia Sir, il 30 settembre, alle 17:33.



SPAGNA: VESCOVI PREOCCUPATI DELLA NUOVA LEGGE SULL'EDUCAZIONE. - I vescovi spagnoli hanno espresso “grande preoccupazione” per la bozza di Legge organica dell’educazione (Loe), perché ritengono che non tenga conto delle scelte dei genitori nell’educazione dei figli. “Si attribuisce alle Amministrazioni Pubbliche un potere tale che mira a far diventare lo Stato unico educatore”. Lo afferma una nota del Consiglio permanente della Conferenza episcopale spagnola, che ha chiuso ieri a Madrid la sua riunione. I vescovi sono contrari al progetto di legge perché “non rispetta la libertà di insegnamento” né la libertà dei genitori di scegliere la formazione religiosa e morale dei figli”. Chiedono quindi, per i genitori, “più capacità decisionale, più pluralismo educativo e più potere”. I vescovi ricordano che “l’80 per cento dei genitori sono favorevoli all’insegnamento della religione cattolica per i loro figli” e ritengono che “sia una materia fondamentale, offerta obbligatoriamente da tutti gli istituti e facoltativa per gli studenti”. I prelati si sono anche detti “preoccupati” per la nuova materia che l’attuale governo intende inserire, ossia “l’educazione alla cittadinanza”, perché potrebbe andare a discapito della “libertà ideologica e religiosa”. C’è inquietudine anche per la posizione degli insegnanti di religione: se la legge verrà approvata saranno “impiegati della Chiesa”, una realtà a cui
la Chiesa
si oppone perché ritiene che sia lo Stato a doverne sostenere i costi.
La Conferenza
episcopale spagnola è disponibile a dialogare con il governo su queste questioni, ma constata che “purtroppo non c’è stata risposta all’offerta reiterata di dialogo”.



 







 




 





 



 


10 commenti:

  1. E ci meravigliamo Frank? Finchè l'italiota resterà tale, lo stato pontificio sarà sempre così potente.

    Tanto, gira che ti rigira, sono sempre i maledetti soldi a comandare...

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  2. STUFA, la legge del mercato è spietata, l'ipocrisia del Vaticano ciclopoca (Ior, Banco Ambrosiano, Calvi, Sindona, adesso Fazio), l'anomalia di una Chiesa libera di pontificare, appunto, sullo Stato italiano... Sì, siamo messi proprio male.

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  3. Ciao, ricambio con piacere la tua visita, accolgo la tua offerta di "scambio" culturale e di vita :)).



    Sai, ho fatto fatica a leggere questo post perchè all'inizio, prima di richiamare i commenti, si legge per lungo... ma per lunghissimo! praticamente una parola ogni riga, non so se è un problema mio di ricezione ma mi sembra giusto dirtelo.



    Per adesso ti lascio la buonanotte :)

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  4. Confermo, ho avuto anch'io lo stesso problema di PortamiVia, si è tutto verticalizzato, poi quando apri i commenti si normalizza.Torno a leggere appena ho un pò di tempo, l'argomento è molto interessante.

    Per ora, un saluto e un augurio di buona giornata! :)

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  5. Laicità dello Stato, che cos'è...qualcosa che se magna?



    Battute a parte è un discorso vecchio ma sempre attuale, bisogna constatare purtroppo che in Italia non ci si riesce proprio a liberarci di una tutela ecclesiale che è concausa storica di molti dei nostri mali e vizi nazionali.

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  6. No, nu se magna: mica è la Magna Crta PAl? Ma ti devo sempre spiegare tutto? :P

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  7. Magna Carta, Al..scuse al padrone di casa al quale scrivo in pvt sulla faccenda del template.:-)

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  8. SCUSATE ma integrerò domani i vistri commenti.

    Voglio solo precisare a PORTAMIVIA (benvenuta) che il problema (molto fastidioso) cortesemente segnalato e riscontrato pure da ROBYNIA, si risolve chiudendo e riaprendo il blog. Ignoro però da cosa dipenda, io l'ho notato appunto lunedì sera.

    Buona giornata a tutte e tutti.

    Un caro abbraccio

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  9. Vostri e non vistri, ma guardate un po' l'ora...:-))))

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  10. Frank, che è successo al tuo blog??





    Ti lascio qua un saluto e un abbraccio.



    Simo

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