mercoledì 1 marzo 2006

Berlusconerie


Alessandro Corbi e Pietro Criscuoli hanno raccolto in un agile volumetto per la casa editrice Nutrimenti il meglio del peggio di B.1816, con “Superberlusconate”, sottotitolo “Greatest Hits”, secondo libro dopo le precedenti “Berlusconate”.


Ho pensato che sarà utile accompagnare questo travagliato percorso verso il 9 e 10 aprile con un promemoria delle “berlusconerie” (contrazione dei termini berlusconi e castronerie). Dosi omeopatiche quotidiane per avere conferma di come la stupidità di quest’uomo allarghi i propri confini nell’infinità dell’universo. E per non dimenticare cinque anni tappezzati dalle sue sciocchezze. Sperando che non lo dimentichi neppure il centrosinistra dormiente. Perché allora si trasformerebbero in un incubo.


 


Fuori onda.


“Voi ex democristiani mi avete rotto il cazzo, me lo hai rotto tu e il tuo segretario Follini. Basta con la vecchia politica. Conosco i vostri metodi da irresponsabili. Fate favori di qua e di là e poi raccogliete voti, ma io vi denuncio, non ve la caverete a buon mercato, vi faccio a pezzi. Io le televisioni le so usare e le userò. Chiaro? Mi avete rotto i coglioni. Non mi faccio massacrare due anni e mezzo per poi schiattare come un pollo cinese. Se andiamo avanti in questo modo ci stritolano, lo capite o no, affaristi che non siete altro?”.


(Tratta da un articolo di Vittorio Feltri su Libero, 7 febbraio 2004)


 


“Uno come me, con un patrimonio di ventimila miliardi, deve perdere tempo con voi...”.


(Corriere della Sera, 14 aprile 2005)

2 commenti:

  1. Il centrosinistra dormiente sà offrire alternative ad una mentalità corrotta? Un centrodestra contuso e collusso si rende conto del disastro economico che ha provocato?

    Dubito che entrambi gli schieramenti abbiano qualcosa di nuovo da proporci Una mentalità radicata in cui il favoritismo..l'appartenenza..l'interesse personale hanno la prevalenza rispetto all'interesse generale difficilmente può auspicare democrazia e giustizia sociale.

    La mia rabbia più grande è avere coscienza di tutto questo e non poter far niente.

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  2. UTENTE ANONIMO, già avere coscienza di tutto questo rappresenta un buon punto di partenza. E penso che la rabbia si possa incanalare verso l'urna il 9 e 10 aprile. Trovarsi a metà strada, in una posizione che sfiora il qualunquismo giova soltanto a B.1816. Perciò l'unica cosa ragionevole che al momento si può fare è quella di votare contro B.1816 e i suoi scherani. E' l'unica cosa importante. Dopo si discuterà del più e del meno, si privilegerà il filosofare al vivere. Dopo, però. Qualunque persona dotata di buon senso non può pensare di confermare o affidare il proprio voto a "questi signori" di destra.

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