mercoledì 19 dicembre 2007

San Daniele decollato


Ieri mattina sia “il manifesto” che “l’Unità” hanno dato ampio risalto a Daniele Luttazzi pubblicando lunghi stralci del suo monologo, quello che La7 ha censurato, facendo circolare l’idea, pretestuosa e falsa, che il programma “Decameron” fosse stato cancellato dal palinsesto a causa delle offese rivolte a Giuliano Ferrara, autorevole (si dice sempre così) collaboratore dell’emittente televisiva. Il testo è stato recitato, domenica sera, all’Ambra Jovinelli di Roma e in realtà c’è ben altro che si collega armonicamente alla genuflessione del novello Pd all’arroganza della Curia di non volere un registro delle unioni civili, che già esiste in altre località italiane, proprio a Roma. Libera Chiesa (fin troppo sì) in libero Stato ancora un’utopia (pensando pure al pluridecennale vassallaggio nei confronti di Washington).


Sul quotidiano comunista il titolo dato al monologo di Luttazzi è: “Tutto quello che dovete sapere sulla “Spe salvi” ed occupa metà della pagina 3, tutta incentrata sul comico “sacrilego”, assieme al pezzo di accompagnamento di Gianfranco Capitta e al puntuale commento di Norma Rangeri, critica televisiva del giornale.


Su “l’Unità” è l’intera pagina 19 ad essere dedicata al monologo. Il titolo è: “Le registrazioni che inchiodano Luttazzi”. Singolarmente, nel pur lungo pezzo che si può leggere sul quotidiano fondato da Antonio Gramsci, mancano alcune parti pubblicate invece da “il manifesto”. Per questo motivo sono stato costretto ad una paziente opera di assemblaggio che spero non presenti lacune ed errori. A titolo di curiosità ho lasciato in corsivo e in nero i pezzi copiati ed incollati.


 


SATIRA Per gentile concessione dell'au­tore, ecco gran parte del testo del monolo­go recitato da Daniele Luttazzi l'altra sera a Roma. Dovreste trova­re qui il movente della sua improvvisa deca­pitazione dalla tv...


di Daniele Luttazzi


Dice: «Daniele, come fai a soppor­tare la chiusura di Decameron?» Come faccio a sopportare la chiu­sura di Decameron? Penso a Giu­liano Ferrara in una vasca da ba­gno, con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta. Mi dispiace molto che ab­biano chiuso Decameron. Pro­prio adesso che Berlusconi mi aveva telefonato per piazzare un'attrice in uno sketch. Uuuuh! Stasera sono proprio elettrico. Sa­rà che mi devono arrivare.


Benvenuti a DECAMERON. Politi­ca, sesso, religione e morte. Un pro­gramma televisivo così bello che ne vedi una puntata e dici: "Oh, non guarderò mai più la vita vera finché campo!". Qua a Roma è arri­vato l'inverno. Fa molto freddo. Fa tal freddo che le minorenni sulla Salaria offrono pompini gratis ai ciccioni. Un mio amico va a putta­ne sulla Salaria. Gli ho detto che in giro è pieno di ragazze oneste e ri­spettabili. Sì, mi fa lui, ma quelle non posso permettermele. Fa vera­mente molto freddo. Fa talmente freddo che oggi Mussi spalmava il vicks vaporub sulla Cosa Rossa. Fa molto freddo, ma sono bellissi­me giornate. C'è un sole splendi­do. E quando c'è il sole, sono tutti allegri. Oggi ho visto un funerale entrare in un McDonald's. Ballava­no la conga.


Mi accodo al trenino ed entro an­ch'io. Era il McDonald's di piazza Mi accodo al trenino ed entro an­ch'io. Era il McDonald's di piazza di Spagna. Sì, a Roma in piazza di Spagna c'è un McDonald's. Non bi­sogna stupirsi. I McDonalds sono ormai dappertutto. Mia sorella ha un McDonalds nella sua cucina. Io ne ho uno nei miei pantaloni.  


E mentre sono lì che contribuisco a disboscare la foresta pluviale mangiando un Big Mac da 3 etti, mi viene in mente una cosa. Nessu­no pensa mai al sacrificio delle mucche che vengono macellate per la goduria del nostro palato. Bi­sognerebbe onorare il loro sacrifi­cio. Con delle raffigurazioni. Con delle icone. In chiesa ci sono le sta­zioni della via Crucis, no? In un McDonald's dovrebbero esserci dei quadretti simili. Con una muc­ca al posto di Gesù. Più o meno 14 quadretti: 14 stazioni della via Cru­cis della mucca, la Cow Crucis, con sotto delle brevi didascalie. Mi sembra una buona idea. Onoria­mo il sacrificio delle mucche. An­che perché sembra che le mucche tengano una lista delle persone che mangiano hamburger: per quando si vendicheranno.


Qualcuno mi ha chiesto: Daniele, perché ce l'hai con la religione?


Perché mi sono convinto che le re­ligioni sono pericolose. Operano un plagio di massa che ha una fun­zione sociale di controllo; e che di­venta pericolosissimo quando la religione, forte del numero, tende a far coincidere il peccato col rea­to, e a condizionare l'attività dei governi.


Gli esempi in questo senso sono sempre all'ordine del giorno ( sta­minali, pacs, eutanasia ) e ormai in­sopportabili. ...Ricorderete come la Chiesa si sia opposta alla ricerca sulle staminali degli embrioni per­ché "l'embrione è uno di noi, è già persona". C'erano però tre con­tro-argomenti formidabili:


a) Quello teologico. S.Tommaso nega agli embrioni la resurrezione, in quanto privi di anima raziona­le, e pertanto non ancora esseri umani. (Supplemento alla Summa Theologiae, 80,4); b) Quello prag­matico. La Chiesa nega il battesi­mo ai feti abortiti in modo sponta­neo. Nella prassi, cioè, la Chiesa non considera il feto una persona finché non nasce vivo, c) Quello naturale. Di tutti i concepiti, solo il 15-20% riesce ad annidarsi nel­l'utero materno. La natura stessa, cioè, non tutela così tanto il diritto alla vita del concepito, diritto che però si arroga la Chiesa. ...È stata poi la scienza, e non la reli­gione, a scoprire, la settimana scorsa, che è possibile ricavare cellule staminali anche da tes­suti adulti. Fine del dilemma etico sollevato ad arte. Con la nuova ricerca sulle stami­nali, gli scienziati ritengono che adesso potrem­mo fare grandi progres­si, dalla cura del Parkinson alla rigenerazione della spina dorsale nel centrosinistra. .... Abbiamo poi visto le mille pressioni vaticane per ostacolare prima i pacs, poi i dico, e adesso i cus. La Chiesa ostacola i patti civi­li perché minacciano la santità del matrimonio, come se si potes­se considerare sacro tutto quello che si fa davanti a un sacerdote. In realtà, lo sap­piamo, il motivo vero è che la Chiesa teme le unioni omosessua­li. Ma se è un tema così importan­te, com'è che Gesù non dice una parola in proposito? Gesù non di­ce una parola su questo, ma tante sulla tolleranza, l'accettazione, il non giudicare, il frequentare i reiet­ti e gli ultimi. La Bibbia dice: "Non guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo vicino, ma la trave nel tuo occhio". Al che i gruppi gay han­no replicato: se la trave te la metti nell'occhio, lo stai facendo in mo­do sbagliato".


La regola della convivenza umana è terrestre, non divina: ogni uomo è libero e deve poter decidere su di sé. ...E invece mille ostacoli. Col pa­radosso che i nostri parlamentari, per tenersi buoni i voti vaticani, da anni negano a noi, cittadini che li eleggiamo, i diritti che per sé loro si sono già attribuiti: da ben 16 an­ni, infatti, i parlamentari conviven­ti hanno gli stessi diritti dei parlamentari sposati.......Nel frattempo Veltroni si trova a dover trattare con la segreteria di stato vaticana sull'eventuale istituzione di un registro delle coppie di fatto nel comune di Roma. Alla faccia della pari dignità dei cittadini che cattolici non sono, o che hanno preferenze sessuali non omologate. ...Ennesimo scadimento della laicità dello Stato, riconfermato dal voto della sinistra in Parlamento a favore dei privilegi economici della Chiesa cattolica: l'esenzione ICI e i meccanismi di assegnazione dell'8 per millealle..... Ecco papa Ratzi. Ride. Riderei anch'io se la mia ditta non pagasse le tasse. Ma la Chiesa non fa che rispettare il dettame evangelico. Gesù disse: "I miti erediteranno la terra". Ed evitò astutamente di parlare della tassa di successione. Comunque, alla Chiesa piace travalicare i limiti concordatari. Quando la Chiesa provò a fare la morale al governo spagnolo, nel gennaio di due an­ni fa, Zapatero convocò il nunzio apostolico e gli tirò le orecchie. Da noi chi tira le orecchie al cardinal Bertone, la Binetti? Oh, que­sta battuta rovinerà la mia amici­zia col cardinal Bertone. Niente più orge sadomaso a casa sua.


…L'abito di un cardinale: mozzetta rossa chiusa da dodici bottoncini Sotto, rocchetto bianco in cotone con maniche a tre quarti ornato di pizzi e ricami. Sotto, fascia rossa di seta alla vita, con frangia, e sotta­na rossa di lana fine con bottonci­ni fino ai piedi. In testa, zucchetto rosso e berretta rossa a quattro an­goli e tre spicchi o cappello a satur­no nero ornato da cordone e fioc­chi oppure mitria di seta bianca da­mascata. Se Gesù si imbattesse in un cardinale, scoppierebbe a ride­re. ....La separazione tra Stato e Chiesa, cioè fra reato e peccato, la indicò Gesù, quando disse: "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". Ne deduco che, se il papa è cattolico, Cristo non lo era. Altro guaio delle religio­ni: spesso danno una cornice nobi­le a comportamenti aberranti. Guardate come i musulmani in certi Paesi lapidano le loro donne. Non potrebbero farla franca, se non fosse per motivi religio­si.


Oppure, sempre  la Chiesa  cattolica. Milioni di perso­ne muoiono in Africa di AIDS anche perché   la Chiesa condanna l'uso del preservativo. Il preservativo, a quanto pare, è con­tro gli insegnamenti di Cristo. Anche se Cri­sto non ne ha mai parlato...Qualche mese fa il papa ha chiesto a una commissione vati­cana un dossier sull'uso del preservativo co­me protezio­ne dalle malattie.    Oh, proprio adesso che mi ero abituato alla castità. Avete letto  l'ultima enciclica di Papa Ratzi? E chi non l'ha letta? È così amena! È più divertente di un barile pieno di anguille. «Spe salvi», salvi nella speran­za. Un testo sulla superiorità della fede  cristiana, che esalta la sofferenza, perché avvicina alle sofferenze di Cristo. Cristo è morto in croce per i nostri peccati! Uuh, ma co­sì ci fa sentire troppo in colpa! Non poteva solo lussarsi un'anca, per i no­stri pecca­ti? L'encicli­ca è piena di citazioni colte. E questo è il QUIZ della settimana: quali fra questi intellettuali non è ci­tato da papa Ratzi nell'ultima enciclica? Sant'Agostino, Kant, Adorno, De Sade. E la risposta è: De Sade. La Spe salvi, sorpresa! è una dura condanna della moderni­tà. Il giorno che venne eletto, dissi in teatro: "Hanno eletto il nuovo .papa. È il cardinal Ratzinger. Subito condannato di nuovo Galileo". Non mi sbagliavo. Dopo un mese Ratzi disse: "La risposta alla moder­nità è Cristo". Io ho 46 anni, nella mia vita ho imparato una cosa: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata. Non dimenti­co che l'Europa moderna, laica, del commercio e della democra­zia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull'organizza­zione sociale. E non dimentico che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l'eguaglian­za dell'uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti. E non di­mentico che, grazie alla rivoluzio­ne francese, le adultere occidenta­li non vengono lapidate......Ratzi attacca l'illumini­smo, ma la Chiesa in 18 secoli non abolì la schiavitù, cosa che fece la Prima Repubblica francese del 1794. D'altra parte è noto che la Chiesa è lenta ad abbracciare la modernità. Fino a poco tempo fa, la loro idea di portatile era un chie­richetto.  Aver fe­de significa sospendere il proprio pensiero razionale. Ogni religio­ne dice al mondo: «Noi non cre­diamo ai fatti». Non posso dar ret­ta a chi crede di parlare con Dio, dai! È da psicotici!...Dico questo: se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito. ...Le religioni sono un fatto culturale. È tutto molto relativo. Il papa vorrebbe che tutti fossero cattolici. Le muc­che vorrebbero che tutti fossero di religione indù. ....Qual è la verità sull'aldilà? Direi di partire da un semplice assioma: che nessuno ne sa niente. Mi piacerebbe che il pa­pa una domenica si affacciasse su S. Pietro e dicesse: "Sapete una co­sa? Nessuno ne sa niente. Siete libe­ri!" ...L'anno scorso Ratzi scrisse la "Lettera sulla collaborazione del­l'uomo e della donna". Ratzinger ha scritto un documento sulle don­ne. La cosa mi colpì perché non immaginavo che Ratzinger ne co­noscesse una. Nella lettera, Ratzin­ger scrive che la famiglia è il fonda­mento della società. Vecchio ada­gio dei reazionari di sempre. Ma già negli anni 60, filosofi e psichia­tri come Deleuze e Guattari, Laing, Reich hanno spiegato che la fami­glia patriarcale serve a perpetuare la società proprietaria e autoritaria. ....Qualche anno fa, una commis­sione teologica internazionale gui­data da Ratzinger si riunì per ri­spondere alla domanda: "Dove vanno le anime dei bambini morti senza battesimo?".


Questi temi mi affascinano. In au­to ascolto sempre Radio Maria. An­che perché è inevitabile: accendi la radio, c'è Radio Maria. ..."Dove vanno le anime dei bambini morti senza battesimo?" Io avrei voluto essere in quella commissione di Ra­tzinger. Come fai a dare una ri­sposta? È come chiedere "Dove vanno le anime dei Klingon dopo morti?" Da nessuna parte, dato che i Klingon sono un FRUTTO DELLA FANTASIA UMANA. Cen­ni storici...Nella Genesi, è il serpen­te a convincere Eva a mangiare la mela proibita. Eva da un morso e cade in un lungo sonno da cui Ada­mo la risveglia con un bacio. No, questa è Biancaneve. Bè, se da pic­colo ti avessero detto che Biancane­ve è una religione, ci avresti credu­to! Comunque: Adamo ed Eva mangiano la mela e Dio li caccia dal paradiso terrestre. Meno male che non ha scoperto cosa avevano fatto con le banane. ....Nel tempo, le funzioni mitiche svolte dalle reli­gioni e dalle monarchie non spari­scono: oggi vengono assolte dai mezzi di comunicazione di massa e dal potere simbolico dei se­gni-merce, nuovi mondi-di-so-gno. La pubblicità come teologia della lavatrice. Provate adesso a im­maginare qualcuno che pretenda di vendervi una lavatrice alla con­dizione che, se non la comprate, brucerete all'inferno. Lo mandere­ste a cagare. Ma no, lui pretende anche di essere rispettato, perché non è solo una lavatrice, è una reli­gione! Segnalo una grande novità: nella Spe salvi, il papa mette in dubbio l'esistenza delle fiamme eterne dell'inferno. Ma il paradiso, raccontato da Ratzinger, sembra la stanza da letto di Cristiano Malgioglio. Il papa oggi scrive che la scien­za non salva l'uomo. Allora, d'ora in avanti, niente più antibiotici a Ratzi, ok? ... Sentiamo cos'ha da dirci Nostradamus.


LE ULTIME PROFEZIE DI NO­STRADAMUS: La mafia aumente­rà gli stipendi ai dipendenti. Verrà scoperta una nuova suoneria cellu­lare di Mozart. Fabrizio Cicchitto si ritirerà dalla vita politica. Passerà più tempo coi familiari, che chie­deranno di non essere identificati. L'editore di Penthouse diventerà cattolico e metterà sulla copertina del mensile una Vergine "gratta&annusa". Un gigantesco asteroide colpirà la Terra nel 2014. L'impat­to avrà l'effetto di 20 milioni di bombe atomiche simili a quella sganciata su Hiroshima. Le autori­tà militari prepareranno il mondo alla nuova vita post-impatto deto­nando una bomba atomica al gior­no nei sette anni precedenti. Quel­lo della Chiesa è pensiero magico. Nell'udienza di mercoledì, il papa ha esortato gli esorcisti a continua­re il buon lavoro. Parole di incoraggiamento anche ai cacciatori di vampiri.


Dice: Ma tu Daniele sei cattolico? Certo. Sono cattolico, apostolico, decaffeinato. ....E mi affascina la storia di Giacomo, il fratello di Ge­sù. Sapevate che Gesù aveva un fratello? Io l'ho letto anni fa sulla Set­timana enigmistica e non l'ho più dimenticato. Dev'essere stata du­ra, avere Gesù come fratello. Vinci una gara di nuoto, lui cammina sulle acque. Sai fare un cocktail, lui trasforma l'acqua in vino. Fai ripar­tire un'auto in panne, lui resuscita Lazzaro. Ti viene l'herpes, lui muo­re crocifisso. Che palle! ....No, in realtà non sono cattolico. Sono cristiano monofisita: non ri­conosco le decisioni del concilio di Calcedonia nel V secolo. Ero catto­lico, finché un giorno Dio mi è apparso in sogno e mi ha rivelato che erano tutte stronzate. Ok, non era un sogno: mi ha parlato da un ro­veto ardente. Ok, non era un rove­to ardente: era il boschetto di una ragazza che stavo leccando. Comunque resto convinto che il cri­stianesimo sarebbe stato diverso, se Gesù avesse avuto una decap­pottabile.


il manifesto e l’Unità (18 dicembre 2007)

3 commenti:

  1. Sono in "zona cesarini", viste le Feste imminenti, e non posso leggere, ma un abbraccio augurale non posso fartelo mancare sebbene sia in ot.

    :)

    RispondiElimina
  2. FIOREDAUTUNNOdicembre 21, 2007

    le censure son sempre fatte con scuse pretestuose...interessante il tuo blog :o)

    buon Natale

    RispondiElimina
  3. marzia, ci siamo già sentiti, in "zona cesarini" e ancora ci sentiremo. Comunque sono tornato.

    Un caro abbraccio e sereno 2008.

    FIOREDAUTUNNO, grazie per l'apprezzamento. Sono d'accordo con la tua considerazione: ancora stiamo a parlare di censura nel 2008. Un po' triste, no?

    Buon anno!

    RispondiElimina